Manovra, un altro colpo basso al governo
Per il passaggio alla Camera l'accordo all'interno della CdL era infatti di non emendare il decretone per convertirlo rapidamente e concentrare i lavori e le eventuali modifiche nella Finanziaria vera e propria. Ma su questa decisione pesano ora i 328 emendamenti arrivati al provvedimento (in tutto sono 1.769) proprio dalla stessa maggioranza e anche lo «scivolone» di ieri in Senato. La strada del maxi-decreto appare dunque segnata e, a meno di un ritiro degli emendamenti in massa da parte della CdL, anche alla Camera il governo potrebbe porre la fiducia. Secondo il relatore, Francesco Saverio Romano davanti alla mole degli emendamenti presentati «è più difficile contemperare le esigenze del dibattito con quelle legate alla approvazione della norma», mentre il sottosegretario all'Economia, Maria Teresa Armosino, osserva: «Aspettiamo il giudizio di ammissibilità, ma questi emendamenti sono proprio troppi». Oltre al problema emendamenti inoltre un altro pericolo incombe: l'opposizione ha infatti presentato alla Camera sette pregiudiziali di costituzionalità. Al Senato, intanto, il governo va sotto. Dopo l'incidente si procede sull'articolato e si accantonano molti argomenti («ci vorrà una settimana per affrontarli» lamenta il vicepresidente Roberto Calderoli). Il nodo ancora da sciogliere è sempre quello dei fondi da destinare alla ricerca scientifica e all'Università. Si tratterebbe in tutto di circa 100-120 milioni di euro che potrebbero arrivare oggi sotto forma di emendamento del relatore. Il governo preme intanto per rendere più corposo lo sgravo fiscale per le ristrutturazioni edilizie: si potrebbe andare anche oltre il 41%. TASSA SU CHI VOLA — La proposta dell'Udc istituisce un'addizionale comunale sui diritti di imbarco di passeggeri e merci sugli aeromobili. L'addizionale prevista è di 1 euro per passeggero e di 0,01 euro per ogni chilo di merce imbarcata. CASA, VERSO SGRAVI PIÙ «CORPOSI» — Ok ad un emendamento che prevede l'aumento dal 36 al 41% della detrazione per le ristrutturazioni anche per gli interi edifici. Il governo pensa intanto di reintrodurre in Finanziaria l'Iva ridotta al 10% per accompagnare gli sgravi Irpef per le ristrutturazioni edilizie. Ma nel caso in cui dovessero esserci problemi con Bruxelles per l'Iva si potrebbe aumentare la detrazione oltre il 41%. NIENTE INCENTIVI AUTO — Si sta discutendo per dare una soluzione al rinnovo del parco dei veicoli pesanti. Per il settore auto non sono invece previsti nuovi incentivi. AUMENTO ALCOLICI PER RICERCA — Per reperire ulteriori fondi da destinare alla ricerca «sembrano più percorribili le strade che prevedono un aggravio dell'accise sui superalcolici» ha detto Vegas. DIFFICILE RIDUZIONE IRAP — «Nel programma di governo è prevista la graduale abolizione dell'Irap, ma allo stato è difficile andare oltre quanto fatto nella scorsa Finanziaria» ha sottolineato Vegas. OK AD ACQUEDOTTO VATICANO — Venticinque milioni l'anno prossimo e 4 milioni l'anno a partire dal 2005 per dotare il Vaticano di un sistema di acque proprio: è questa la spesa prevista da un emendamento del relatore alla Finanziaria, Mario Ferrara, approvato dal Senato.