LE REGIONI CHE NON HANNO RISPETTATO LA RIDUZIONE DEI DEFICIT
Sanità: Lazio, Abruzzo e Molise inadempienti
Nel mirino di via XX Settembre ci sono Lazio, Abruzzo, Molise Campania, Sicilia e Sardegna, per le quali potrebbe scattare l'esclusione dall'incremento del finanziamento della spesa sanitaria per il 2002 previsto dal patto stesso. Tutto ok invece per Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Puglia, Basilicata e Calabria, mentre per la Toscana è in corso un approfondimento sulla documentazione inviata al ministero nei giorni scorsi. È quanto emerge da un rapporto della Ragioneria generale dello Stato, che passa al setaccio le misure attuate dalle regioni per rientrare dai deficit e valuta la loro congruità rispetto agli impegni contenuti nell'accordo dell'8 agosto 2002 e nel patto di stabilità interno. Le Regioni non in regola possono comunque ancora rimediare adottando entro l'anno misure di contenimento. Tra le grandi Regioni, quella che presenta la situazione più critica è il Lazio che, a fronte di un disavanzo di 728 milioni, ha adottato misure di riduzione per 171,3 milioni, avendo quindi un deficit ancora da coprire pari a 556,7 milioni. Segue la Regione Sicilia dove, a fronte di un disavanzo di 390,6 milioni, mancano provvedimenti di copertura per 350,6 milioni. Non meglio si trova la Regione Abruzzo che, a fronte di un disavanzo di 136,3 milioni, ha ridotto per soli 5,4 milioni, lasciando scoperti ancora 127,9 milioni. Altra Regione inadempiente è la Campania che, a fronte di un disavanzo 425,2 milioni, non fornito al Tesoro la documentazione circa la copertura di tale disavanzo. Situazione critica anche per il Molise dove, a fronte di un disavanzo di 28,3 milioni, manca ancora la copertura per 26 milioni. Un tavolo politico tra governo e Regioni domani al Tesoro farà il punto sulla spesa sanitaria ad individuare le Regioni che debbono correggere il tiro per rispettare gli impegni assunti per la riduzione del deficit nel patto di stabilità interno. Ma vediamo la situazione a livello regionale: LAZIO — La Regione non risulta ancora adempiente in quanto, a fronte di un disavanzo complessivo, considerando anche gli Irccs e i Policlinici presenti sul territorio, di 728 milioni manca ancora una copertura per 556,7 milioni. Il Lazio ha aderito alle convenzioni Consip e ha rispettato le norme del patto di stabilità interno. Relativamente alle misure adottate per ridurre il disavanzo, 4,5 milioni dovrebebro arrivare dalla farmaceutica (distribuzione diretta), 1 milione dalle gare con il sistema Consip, 0,7 milioni dagli acquisti centralizzati con gare regionali. La Regione poi ha spostato sulla Sanità 125 milioni, togliendoli da altri capitoli del bilancio regionale. MOLISE — La Regione non risulta adempiente in quanto, a fronte di un disavanzo di 28,3 milioni, non ha adottato misure di copertura valide. Il Molise non ha aderito alle convenzioni Consip e non ha rispettato la normativa del Patto di stabilità interno. ABRUZZO — La Regione non risulta ancora adempiente, in quanto a fronte di un disavanzo di 136,3 milioni manca ancora una copertura per 127,9 milioni.