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«Autonomia patrimoniale per la Cdp»

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Le precisazioni arrivano da Pietro Armani, responsabile economico di An e presidente della commissione Ambiente della Camera. Accanto ad un'autonomia contabile e amministrativa per la nuova gestione ordinaria della Cassa, dice Armani in commissione Bilancio sul decretone, è necessario che sia prevista anche «un'autonomia patrimoniale: ciò garantirebbe, infatti, una maggiore coerenza dell'impianto complessivo della riforma». Inoltre, sottolinea Armani, «la parziale coincidenza di funzioni fra la nuova Cdp e la Infrastrutture spa determinerà necessariamente conseguenze di natura organizzativa sulle due società». Dunque, è il ragionamento di Armani, «le obbligazioni discendenti dalla nuova personalità giuridica della Cassa richiederanno valutazioni sul merito del credito, le quali determinerebbero una selezione delle domande di finanziamento in ragione dei diversi profili di rischio e finirebbero così per penalizzare gli enti locali meno ricchi, ossia quelli delle aree meridionali del paese».

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