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Mandato d'arresto, 9 Paesi in regola entro l'anno

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È questo, secondo fonti comunitarie ben informate, quanto ha riferito ieri ai ministri della Giustizia dell'Ue riuniti a Bruxelles il commissario europeo alla Giustizia e agli Affari interni, Antonio Vitorino. A recepire le disposizioni nel proprio ordinamento in tempo utile, hanno ricordato le fonti, saranno «almeno un'altra mezza dozzina di Paesi dell'Ue» - tra i quali Francia, Gran Bretagna e Germania, che andranno ad aggiungersi a Spagna, Portogallo e Danimarca - già in regola. I Paesi che sono a uno stadio di adeguamento tale da risultare «virtualmente in regola» sono Germania, Francia, Regno Unito, Lussemburgo, Svezia e Finlandia che, insieme ai tre Stati membri già in linea, fanno salire almeno a nove il numero di paesi in cui, a partire dal primo gennaio 2004, le convenzioni e gli accordi che regolano le procedure di estradizione, verranno sostituite dal mandato d'arresto europeo. Nel corso della conferenza stampa finale, lo stesso Vitorino ha confermato ai cronisti di aver presentato ai ministri uno stato dell'arte sul recepimento della decisione quadro dell'Ue sul mandato europeo, senza però fornire particolari sull'avanzamento delle procedure di adozione nei singoli Stati membri. Sulla tabella di marcia dell'Italia per l'adozione della misura il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, ha detto che «in Italia ci sono tutti i tempi per poter approvare il provvedimento entro il 31 dicembre».

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