«Nella domanda ci dovevano essere anche palestinesi»
È gravissimo che c'è chi ha deciso di condannarlo, di prendere le distanze e chi non l'ha fatto. E questo ci dispiace molto». Ehud Gol, ambasciatore d'Israele in Italia commenta a sera la situazione dopo l'inchiesta-choc preparata dalla Commissione europea. Ambasciatore, perché grida allo scandalo? Si tratta di sondaggio? «È vero, ma è stato condotto in maniera assolutamente faziosa». Perché? «Le faccio soltanto un esempio: la domanda che è stata rivolta agli intervistati. È stata sottoposta una lista di Paesi in guerra. Ebbene, se sono stati inseriti India e Pakistan, due parti in lotta, ma soltanto Israele e non l'Autorità nazionale Palestinese. O c'era anche l'Anp oppure non ci doveva essere la lista, la domanda doveva essere libera». E allora? Che cosa pensa? Che ci sia stata una volontà? «Mi sembra evidente. Non è chiaro perché sia stato fatto questo sondaggio, perché adesso, perché sia stato reso noto. Credo sia gravissimo che ci sia chi non ha preso le distanze». A chi si sta riferendo? «Le prese di posizione sono sotto gli occhi di tutti. Non tutti i quindici membri dell'Unione Europea hanno avuto la stessa reazione». E allora? Che cosa significa? «Tutto ciò ci dispiace profondamente perché accade in Europa dove appena sessanta anni fa avveniva l'Olocausto». Eppure l'Ue è membro del Quartetto che spinge per la pace? «A questo punto appare evidente che l'Ue vuole un peso troppo grande e non è completamente equidistante. Mentre l'Italia lo è, e oggi lo si è visto in maniera molto chiara». Senta, ambasciatore. Resta il verdetto di quel sondaggio che pesa. Una buona parte d'Europa vi condanna. Che cosa risponde? «Non c'è dubbio. La responsabilità è di una parte politica evidentemente schierata e che pensa soltanto a demonizzare e strumentalizzare tutto ciò che fa Israele, tutto ciò che accade. Ma non solo». Che cos'altro c'è? «La responsabilità è anche di una parte dei mass media che non raccontano i fatti soltanto dando una versione. Quando si dice di un terrorista che si fa saltare in aria che si tratta di un giovane suicida... Se ne dà una visione quasi amorevole...».