Niente vendita degli alloggi dei militari in servizio
sono in corso di manutenzione per avvicendamento dei titolari; sono occupati da soggetti ai quali sia stato notificato, il provvedimento amministrativo di recupero forzoso». Lo prevede il maxiemendamento al collegato alla Finanziaria presentato al Senato. Per il resto viene confermata l'alienazione degli alloggi militari «non ubicati nelle infrastrutture militari o, se ubicati, non operativamente posti al loro diretto e funzionale servizio, secondo quanto previsto con decreto del ministero della Difesa». Una parte dei proventi della vendita degli alloggi militari sarà versata in un fondo e riutilizzata per pagare gli affitti degli immobili stessi. «Per il 2004 - si legge nell'emendamento - una quota delle entrate provenienti dalla vendita degli immobili militari (nel limite di 20 milioni di euro) è riassegnata allo stato di previsione del ministero della Difesa in apposito fondo per provvedere alla spesa per i canoni di locazione degli immobili stessi». Dal 2005 l'importo del fondo sarà determinato con la legge di bilancio.