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Rutelli fa l'ottimista: forse siamo in vantaggio Ma dentro l'Ulivo rimangono dubbi e divisioni

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Se infatti Berlusconi ha messo l'altro giorno in allarme gli alleati con i sondaggi che danno centrosinistra e centrodestra quasi alla pari, per Rutelli l'Ulivo è già avanti, anzi in vantaggio da un anno. E lo fa citando un sondaggio che li darebbe per favoriti. E lo confermeranno, secondo lui, primaditutto le elezioni che si terranno oggi in Trentino. Lo sfogo del premier al consiglio dei ministri, insomma, galvanizza i leader dell'opposizione. «Berlusconi diceva di essere in vantaggio quando era in realtà già stato battuto, diceva di essere cinque punti avanti anche quando era cinque punti indietro: questo significa che il nostro vantaggio di oggi è superiore», afferma il leader della Margherita. «Noi i sondaggi», sostiene, «li facciamo veri, e sappiamo che da un anno il centrosinistra è stabilmente in testa nelle preferenze degli elettori. Lo hanno dimostrato le ultime elezioni e lo vedrete nella consultazione del Trentino Alto Adige». Per Rutelli non c'è quindi alcun dubbio: il centrosinistra è «destinato a vincere le prossime elezioni politiche con la candidatura di Romano Prodi». Ma anche il segretario dei Ds Piero Fassino, che ieri ha fatto un giro nel mercato popolare romano della Garbatella per una delle iniziative del partito sul carovita, è ottimista. «Berlusconi fa bene a preoccuparsi», osserva, «perchè lo stato d'animo del paese è quello: dopo due anni e mezzo di governo l'Italia è meno sicura. Basta fare un giro al mercato per rendersene conto». Fassino e Rutelli nell'incontro dell'altro giorno hanno però affrontato alcuni problemi, e «incomprensioni» tra Quercia e Margherita, che riguardano le candidature per le elezioni amministrative della prossima primavera (si voterà per 400 mila comuni, di cui 30 capoluoghi, e 63 amministrazioni provinciali). I due leader si preparano anche a organizzare la lista unitaria dell'Ulivo per le Europee insieme ai socialisti, e entro una decina di giorni dovrebbero riunirsi tutti i segretari della coalizione. Ma sulla lista unitaria il segretario della Quercia deve vincere ancora molte resistenze nel partito. Achille Occhetto, in una intervista all'Unità di ieri, definisce «un errore spaccare l'Ulivo» e critica le modalità seguite da Prodi per giungere a una lista unitaria. Dubbi anche da Clemente Masetella dell'Udeur: «Oggi constatiamo che questo centrodestra va malissimo, ma anche il centrosinistra ha problemi molto seri...». Dice conversando con i giornalisti sulla situazione politica italiana e sulla lista unica del centrosinistra.

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