«In merito alla riforma delle pensioni stiamo lavorando, in questi giorni, a stretto contatto con gli ...
Lo ha detto il ministro per la Funzione pubblica, Luigi Mazzella. «Ho fatto presente che se non venissero mantenute le stesse condizioni tra statali e privati - ha aggiunto - potrebbero profilarsi profili di disuguaglianza. Il consiglio dei ministri e lo stesso ministro Tremonti hanno accettato di buon grado il mio suggerimento e si sono mostrati più che disponibili». Secondo Mazzella «gli incentivi a restare, come i pensionamenti ritardati, attengono sia ad un rapporto di lavoro pubblico che privato». La possibilità di usufruire degli incentivi a restare al lavoro anche se si sono raggiunti i requisiti per il pensionamento è stata prevista nella riforma solo per i dipendenti privati. Di conseguenza i sindacati dei dipendenti pubblici nelle scorse settimane si sono ribellati e il governo ha deciso di inserire nella riforma la possibilità anche per i dipendenti pubblici, riservandosi di approfondire come attuare la norma che è costosa. Nelle prossime ore si saprà quindi se e quale soluzione è stata trovata anche per questo problema.