Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Il Senatur accusa Gheddafi di essere il regista degli sbarchi di clandestini: il suo scopo è ricattare l'Italia per farsi togliere l'embargo

default_image

  • a
  • a
  • a

Soprattutto tra il ministro dell'Interno Pisanu ed il leader della Lega, Bossi, divisi sul ruolo che l'Europa dovrebbe avere per impedire gli sbarchi dei clandestini. «Pretendere di controllare l'immigrazione clandestina solo con i mezzi propri è una pretesa smisurata e velleitaria» ha replicato il ministro Pisanu a Bossi, che lo aveva invitato a «darsi da fare» senza attendere l'intervento dell'Europa. Perché, ha sostenuto il ministro leghista, «gli immigrati sono un problema nostro» e all'Europa «non gliene può fregare di meno» di fermarli. In questo campo, gli ha ribattuto Pisanu, «da soli hanno fallito anche grandi Paesi come l'America del presidente Clinton». Il ministro dell'Interno ha espresso un giudizio positivo sulla legge sull'immigrazione Bossi-Fini, avvertendo però che a un anno dalla sua approvazione «ha manifestato punti di forza che vanno valorizzati e debolezze che vanno riviste». Perciò, ha annunciato, come è stato proposto anche da Bossi, «il governo si appresta a fare un bilancio complessivo». La legge quindi deve essere modificata. Il ministro Pisanu ha spiegato di non essere del tutto soddisfatto dei risultati raggiunti perchè è ancora largamente scoperto il versante della regolazione dei flussi legali e dell'integrazione dei migranti. Perciò, ha affermato, «dobbiamo fare di più», come ha chiesto anche Ciampi, andando oltre le azioni di contrasto e puntando sul dialogo con i paesi africani. Per quanto riguarda la Libia, il ministro ha precisato che su cinque milioni di abitanti ci sono due milioni di immigrati che non sono però «sul punto di partenza». La chiave di volta per contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina, ha poi ribadito Pisanu, sta nell'adozione di un sistema di quote di ingresso nei Paesi dell'Unione europea. Ma Umberto Bossi non è d'accordo ed attacca il ministro dell'Interno, che ha definito l'immigrazione «una risorsa» per l'Italia. Il leader leghista attribuisce a Gheddafi la «regia» degli ultimi sbarchi di disperati sulle coste siciliane. Lo scopo sarebbe quello di «ricattare» l'Italia per «farsi togliere l'embargo». E «visto che questa operazione ritarda», preme facendo partire gli immigrati. Ad un certo punto, ha detto ancora Bossi, si fanno circolare «notizie incredibili», come «i milioni di persone in arrivo» dall'Africa: «Abbiamo controllato, i milioni non c'erano» ha affermato il leader della Lega. L'obiettivo, secondo Bossi, è di «drogare con la paura la gente dicendo cose inesistenti», in modo che sia meno attenta «alle sottrazioni di sovranità che questa Europa tenta di mettere in atto». L'affermazione del ministro Pisanu che la legge Bossi-Fini va rivista è stata interpretata dall'opposizione come un'ammissione di fallimento da parte del governo. Per il responsabile immigrazione dei Ds Giulio Calvisi quanto meno siamo di fronte ad «un cambio di linea» di quella che è stata definita «una legge pasticciata e fatta male». Il vicecapogruppo della Margherita alla Camera, Renzo Lusetti, si è detto intanto pronto a discutere con il governo sul tema dell'immigrazione per «correggere» la legge Bossi-Fini. L'intervento di Pisanu, ha affermato il capogruppo dei senatori Ds, Gavino Angius, è apprezzabile, ma si deve tener conto che nel governo ci sono anche Bossi e Castelli che «parlano un'altra lingua».

Dai blog