Il ministro vuole cambiare le sue riforme
Una risposta al capogruppo della Margherita Willer Bordon, secondo il quale le riforme proposte dal governo sarebbero da «gettare nel cestino». Ma la minaccia di Bossi di approvare con i soli voti della Cdl le riforme gela i segnali di dialogo che c'erano stati nei giorni scorsi. Così lo stesso Bordon dice che l'Ulivo non accetterà mai «il prendere o lasciare». Tanto più, aggiunge, che per l'opposizione il disegno di legge presentato dal governo non è altro che un semplice strumento di propaganda elettorale. Bossi, comunque, dice di non essere pessimista e preannuncia una serie di emendamenti al testo appena arrivato a Palazzo Madama. Il più importante prevede che i presidenti delle regioni faranno parte del nuovo Senato federale come senatori a pieno titolo.