RAI NEL CICLONE

Solo La 7 trasmetterà in diretta la manifestazione. E il presidente della Vigilanza Petruccioli ha convocato per oggi il direttore generale e la presidente in Vigilanza per chiarire la vicenda e discutere anche della possibilità che l'Annunziata non convochi il CdA la prossima settimana. Ieri le polemiche sulla copertura informativa dello sciopero sono continuate aspre, anche se il Direttore Generale Cattaneo, il Direttore del Tg3 Di Bella e il Direttore di Raitre Ruffini hanno concordato che domani 24 ottobre 2003, in occasione della manifestazione, ci sarà una finestra informativa in diretta del Tg3 dalle 11.20 alle 12.00, ad integrazione dell'edizione delle ore 12.00. Ci saranno collegamenti e commenti, in ottemperanza alla delibera dell'8 aprile scorso. Insomma, tutto ok se non fosse che la lite è scoppiata ora sulla convocazione urgente in Vigilanza dei vertici da parte di Petruccioli, votata in assenza degli esponenti della maggioranza che sono subito intervenuti. Per Giorgio Lainati, (Forza Italia), «l'urgenza di audire Annunziata e Cattaneo non sussiste». L'audizione urgente «non servirà a rasserenare gli animi», afferma Davide Caparini (Lega Nord). «È una questione di regole, non di politica. Le regole sono regole, vanno rispettate». È lapidaria Lucia Annunziata, che per Barelli (FI) se ne deve andare perché «non è più di garanzia». Il ministro Gasparri in merito alla sua presenza a Unomattina afferma che «non sussiste nel merito», a suo giudizio la polemica in realtà «nasce da valutazioni divergenti sulla presenza dei sindacati in televisione». «Spero che la presidente torni sulla sua decisione di non convocare il consiglio - afferma invece il consigliere Veneziani - Ma se non lo facesse e ci fossero scadenze urgenti, sono del parere che non bisogna bloccare l'azienda. Quindi firmerei per convocarlo». Sull'altro nodo dello scontro in CdA, le Relazioni Internazionali, Veneziani è d'accordo con Annunziata e gli altri consiglieri: «Abbiamo contestato il fatto che diventi una branca del Marketing Strategico. Non si può ridurre tutto ad un fatto commerciale - sottolinea il consigliere - ci sono anche dei rapporti istituzionali...Insomma, fermo restando che il principale ambasciatore della Rai è il suo presidente, è necessario che esista una sorta di ambasciatore "vicario"». Giu.Cer