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«Gli immigrati sono risorse e non emergenze»

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Perciò, ha affermato il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu intervenendo alla Camera, «dobbiamo fare di più, come ha detto il presidente Ciampi». Dopo aver fornito delle dettagliate informazioni su quanto è avvenuto a Lampedusa il ministro ha elencato le iniziative del governo non solo per contrastare il grave fenomeno dell'immigrazione clandestina, ma per risolverlo all'origine. L'intervento di Pisanu è stato apprezzato sia da Fini che da Follini (Udc), ma non dalla Lega. La situazione intanto si aggrava sempre di più. A dare l'allarme è il comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti che ha ascoltato il direttore del Sismi Nicolò Pollari. Il responsabile del servizio segreto militare ha avvertito che sono almeno un milione e mezzo le persone che sono pronte a lasciare l'Africa per arrivare in Europa. All'immigrazione, è l'invito rivolto dal ministro Pisanu nella sua relazione alla Camera, bisogna guardare come ad una «risorsa». Ma ha continuato Pisanu, deve essere regolata e governata senza improvvisazioni. Finora, ha reso noto il ministro dell'Interno, l'Italia ha sottoscritto 28 accordi di riammissione, di cui 24 con paesi extra Ue. Quanto alla Libia, ha precisato Pisanu, a questo Paese l'Italia è legata da «rapporti di amicizia» ed è ottimo anche il rapporto di collaborazione con la Tunisia. Pisanu ha anche sostenuto che la chiave di una politica europea dell'immigrazione sta nell'adozione di un sistema di quote d'ingresso nei paesi dell'Unione. Il ministro, sollecitato dal capogruppo dei Ds Luciano Violante, ha infine bocciato le proposte che sarebbero state fatte da un gruppo di lavoro del ministero dell'Economia per contrastare gli sbarchi. Secondo un quotidiano sarebbe stato proposto l'uso di missili «intelligenti», siringhe narcotizzanti, schiuma al peperoncino con effetto paralizzante ed altro. L'opposizione ha bocciato la relazione del ministro accusando il governo di non avere una politica chiara sull'immigrazione. La Lega ritiene che l'immigrazione sia una materia che attiene ai singoli stati e non all'Ue. Il capogruppo del Pdci Marco Rizzo ha chiesto un significativo cambiamento della legge Bossi-Fini. In mattinata, parlando ad un convegno, il vice presidente del consiglio Gianfranco Fini aveva ribadito che gli immigrati non possono essere considerati solo forza lavoro ed hanno diritto ad essere integrati nel nostro paese. Di fronte alla tragedia di Lampedusa, ha però avvertito il leghista Pietro Fontanini intervenendo nel dibattito alla Camera, stiamo attenti nel diffondere messaggi come l'abolizione delle quote di immigrati o il riconoscimento della «cittadinanza accelerata» per gli extracomunitari, perchè c'è il rischio che aumentino i «viaggi della disperazione».

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