Berlusconi torna a Strasburgo
Oggi, infatti, in qualità di presidente di turno dell'Ue, il premier dovrà riferire agli eurodeputati sui risultati del Consiglio europeo di Bruxelles della scorsa settimana. «La protesta con i cartelli si può fare una volta, avrebbe poco senso ripeterla», tranquilizza il Verde austriaco Helmut Weixler, portavoce del suo gruppo (furono proprio i Verdi il 2 luglio a dar vita alla protesta contro Berlusconi). Un'autorevole conferma era arrivata poco prima dallo stesso leader dei verdi, Daniel Cohn Bendit: «Bisogna essere seri - ha dichiarato - non intendiamo aumentare le difficoltà di Berlusconi, per il quale sarà già difficile riferire su un vertice inutile, quello di Bruxelles della settimana scorsa». E anche la sinistra unitaria europea (che vede al suo interno comunisti nostrani e non), non sembra questa volta particolarmente bellicosa.