BRUXELLES — Oltre agli applausi che ha detto di aver ricevuto dai suoi colleghi per come aveva presieduto ...
L'ilarità generale, in gran parte cercata dallo stesso Presidente del Consiglio, è cominciata con un altro, fortuito, marginale, ma comico dissenso verificatosi tra Berlusconi e il presidente della Commissione Europea Prodi davanti ai rappresentanti della stampa. Già la sera precedente, a Bruxelles, Berlusconi e Prodi si erano trovati in apparente contraddizione quando il Presidente della Commissione aveva quantificato in cinque miliardi di euro la somma che l'esecutivo comunitario propone di stanziare dal bilancio dell'Unione per i progetti prioritari delle Reti Transeuropee. Berlusconi, tra risate dei giornalisti presenti, aveva contraddetto Prodi, affermando che i miliardi in questione erano cinquanta. In realtà si era trattato di un equivoco, ed entrambi avevano un po' di ragione. Ieri, quando Berlusconi ha passato per la prima volta la parola a Prodi nella conferenza stampa conclusiva del vertice, il Presidente della Commissione ha esordito con un forse spontaneo «sarò estremamente breve», che ha suscitato un'immediata risata nella platea di giornalisti. Mentre Prodi iniziava il proprio intervento, Berlusconi lo ha quindi interrotto scherzosamente, dicendogli: «Guarda, Romano, che il pubblico ha inteso questo come un fatto dialettico tra me e te, nel senso che il tuo "estremamente breve" potrebbe significare che io sono stato estremamente lungo». Le risate in sala si sono, quindi, ripetute, ancor più fragorose, cosi come quando Prodi si è poi corretto con un «sarò mediamente breve». Qualche minuto più tardi, Berlusconi ha suscitato altri sorrisi tra l'uditorio, raccontando di sua iniziativa un «aneddoto» per spiegare la nuova regola adottata al Consiglio Europeo che limita a due minuti i tempi d'intervento di ogni Capo di Governo. «Marx - narra Berlusconi - ritorna a vivere e si rivolge al Komintern, chiedendo di parlare per un mese alla televisione. Naturalmente il Komintern non concede questa possibilità, né accoglie le richieste successive di Marx di parlare per una settimana, un giorno, un'ora». «Finalmente - prosegue Berlusconi - gli si concedono tre secondi. Marx li utilizza dicendo: "Lavoratori di tutto il mondo scusatemi"». Un'ilarità ancor più grande è, infine, stata quella che Berlusconi ha suscitato invitando a parlare Javier Solana, l'Alto Rappresentante per la Politica Estera dell'UE. «Non sei tanto alto - ha detto Berlusconi a Solana, che parla perfettamente italiano - Sei piccolo come me. Sei uno e settanta. Sei un rappresentante». Ste. Mar.