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Il ministro Moratti: nella manovra sono previsti investimenti, ma sul settore pesa l'eredità del passato Niente tagli per istruzione e ricerca

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La Finanziaria 2004 conserva i livelli di spesa attuali e prevede anche investimenti; certo, molto di più si sarebbe potuto fare se il governo non avesse dovuto fare i conti con una situazione economica di recessione a livello mondiale e con alcune pesanti eredità del passato. È quanto ha dichiarato, in sintesi, il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, in un'audizione alla commissione Istruzione del Senato. Dopo aver ricordato che l'attuale governo ha «ereditato e provveduto a coprire nel triennio 2002-2004, debiti per complessivi 3.550 milioni di euro», la Moratti ha fatto notare che per quanto riguarda la scuola emerge un «andamento crescente della spesa: in valore assoluto si quantifica in un incremento di 2.096,571 milioni di euro tra il 2001 e il 2004». «E ciò - ha sottolineato - senza tener conto delle ulteriori previsioni di spesa derivanti dal rinnovo del contratto della scuola e dei nuovi posti per far fronte agli anticipi di iscrizioni e alla generalizzazione dell'insegnamento di inglese e informatica». Per quanto riguarda il personale della scuola, la Moratti ha assicurato che le iniziative di razionalizzazione («finalizzate a un allineamento agli standard europei») sono state accompagnate da «specifici e mirati» incrementi di organico: 700 unità nella scuola d'infanzia, 3.000 nella primaria (1.500 per l'anticipo e altri 1.500 per l'insegnamento della lingua straniera) a cui va aggiunta un'ulteriore crescita (manca ancora il dato definitivo) dei docenti di sostegno (nel 2002-2003 77.700). Sempre a proposito del personale della scuola, il ministro ha detto che è in attesa dell'autorizzazione richiesta per ulteriori 21.000 assunzioni. «Potranno aver luogo dal momento che il blocco previsto per tutto il pubblico impiego non si applica alla scuola» ha assicurato. La Moratti ha quindi posto l'accento su un'altra misura inserita nella Finanziaria, e cioè l'introduzione del limite di reddito per l'attribuzione del bonus ai genitori che scelgono per i propri figli scuole paritarie, e ha rassicurato sugli investimenti per l'edilizia scolastica: «complessivamente nel 2004 sono destinati più di 40 milioni di euro di limiti d'impegno che generano risorse per oltre 400 milioni di euro». Il ministro si è quindi soffermata sul capitolo università, per la quale la Finanziaria prevede incrementi per complessivi 200 milioni di euro. Per quanto concerne la ricerca la Finanziaria non ha previsto alcun taglio.

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