CdA Rai, via allo shopping digitale

Il CdA della Rai ha approvato ieri pomeriggio l'acquisto di tre frequenze per il digitale. Si tratta di: Telepuglia, Antenna Sud e Telecolor Italia Sette. I contratti approvati dal Cda Rai per l'acquisto delle frequenze digitali serviranno a raggiungere una popolazione di 11 milioni. La spesa infatti si aggira sugli 11 milioni di euro. E in azienda la soddisfazione è tanta per ché il prezzo raggiunto viene considerato molto buono. Anche dalla Annunziata. Le zone interessate sono Puglia, Basilicata, Sicilia, Molise ed alcune zone della Calabria. Il Consiglio di Amministrazione della RAI - si legge nella nota aziendale - «su proposta del Direttore Generale, ha approvato all'unanimità le proposte irrevocabili di vendita presentate da tre emittenti televisive che diffondono il loro segnale ad una popolazione di 11 milioni di utenti, in Puglia, Basilicata, Sicilia, Molise e alcune zone della Calabria». Inoltre, prosegue il comunicato, «È stato dato mandato al Direttore Generale di proseguire le trattative per l'acquisizione delle ulteriori frequenze necessarie per la realizzazione del progetto digitale terrestre». Nella riunione inoltre, dopo che i consiglieri avevano manifestato ieri una certa apprensione sul famoso «credito del Tesoro di 123 milioni di euro», la direzione generale ha «verificato la compatibilità economico-finanziaria del progetto perchè, come previsto, sono già state completate le procedure per l'incasso da parte della Rai dei crediti vantati dall'Azienda nei confronti della Pubblica Amministrazione». Insomma, per Cattaneo, è tutto Ok, i soldi ci saranno. La commissione di Vigilanza sulla Rai, intanto, ha deciso di chiedere alla Rai la cassetta della prima puntata, mai andata in onda, del programma «Cyrano» di Massimo Fini destinato a Raidue. Lo ha deciso ieri l'ufficio di presidenza della commissione, che chiederà a Viale Mazzini anche l'acquisizione della cassetta con l'intervista all'ex capitano delle SS Eric Priebke andata in onda su Raidiouno nonchè il contratto tra Rai e Comune di Sanremo per il Festival. Nel corso dell'ufficio di presidenza è stato deciso inoltre che la prossima riunione della commissione, fissata per mercoledì 22 ottobre, avrà all'ordine del giorno la relazione del presidente Claudio Petruccioli sul piano industriale della Rai. È stato inoltre deciso di audire, in una delle prossime sedute, sia il direttore di Rai Sport, Paolo Francia, che la struttura che in Rai si occupa di monitorare la presenza politici per ottenere il quadro delle presenze radiofoniche. Infine la commissione sta acquisendo il materiale sulle presenza dei giornali nella trasmissioni Rai . Intanto ieri l'Udeur se l'è presa con le Tribune politiche. «In questi giorni la Rai ha reso noto l'elenco dei leader politici invitati alla nuova serie delle Tribune Politiche. Da tale elenco è stato immotivatamente escluso il segretario nazionale dell'Udeur-Pe, Clemente Mastella». È quanto si legge in una lettera che il senatore Mauro Fabris e i deputati Pino Pisicchio e Maurizio Bertucci hanno inviato ai presidenti di Camera e Senato, Pier Ferdinando Casini e Marcello Pera, e per conoscenza anche al presidente della commissione di Vigilanza, Claudio Petruccioli. La Rai replicando alla protesta di alcuni parlamentari dell'Udeur per l'esclusione del segretario Clemente Mastella ha affermato che «le trasmissioni sono organizzate dai Servizi Parlamentari della Rai sulla base della delibera 18 dicembre 2002 della Vigilanza, alla quale compete in via esclusiva l'indicazione dei soggetti politici aventi diritto». Giu.Cer.