Quella volta 18 anni fa
Mio figlio ha 18 anni. Quando inventammo, questo appuntamento volevamo creare un occasione per ragionare con i giovani sul presente ma soprattutto sul futuro». Antonio D'Amato apre così il suo ultimo intervento da presidente della Confidustria, all'appuntamento annuale degli under 40 sull'«isola azzurra». E rivolgendosi alla prima fila di un sala gremita da circa 1.400 imprenditori, ricorda «i ragazzi di 18 anni fa». Guardando Nicola Tognana, Silvio Fortuna, Francesco Rosario Averna, il presidente uscente di Confindustria sottolinea così come quel gruppo è ancora insieme, con lui, nella squadra di Viale dell'Astronomia a Roma. Così come è ancora con lui, ma su «fronti ancora più importanti - prosegue un D'Amato romantico - Marilù», riferendosi alla sua compagna. In una Capri che regala ancora giornate da piena estate, D'Amato si lascia andare così alle emozioni. Ma per poco. Il numero uno degli industriali riprende così subito il filo del discorso da leader. E dopo aver ripercorso le origini dell'appuntamento caprese dei Giovani, punta ancora sui suoi cavalli di battaglia: riforme, impegno per uno sviluppo che non può più essere rimandato. Non si lascia poi scappare l'evento della giornata, il ritorno della Cgil ad un assise confindustriale dopo quattro anni (l'ultima volta fu Sergio Cofferati a Santa Margherita Ligure) a cui rivolge un invito a riprendere il dialogo. Soprattutto per le pensioni.