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Fazio: troppi condoni creano incertezza

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«Corrette le innovazioni previdenziali, ma l'innalzamento dell'età deve essere tempestivo»

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E, tra le riforme, in primo piano c'è sempre quella previdenziale che va avviata in modo «graduale ma tempestivo». È un intervento ad ampio raggio quello del governatore di Bankitalia, ascoltato in Senato sulla Finanziaria, ma anche su molti altri temi, che spaziano dal rapporto fra euro e inflazione («con il cambio della moneta ci perdono sempre i consumatori») alla sentenza della Consulta sulle Fondazioni Bancarie («ha effetti devastanti sulla normativa»). Fazio mostra preoccupazione per l'andamento dell'economia italiana, che va «peggio» rispetto all'Europa, considera «drammatico» il rallentamento della produzione industriale, insiste sulla necessità di interventi che sostengano lo sviluppo e invertano il trend di perdita di competitività del sistema italiano, indica la necessità di tagli e nuovi interventi per raggiungere il pareggio nel 2007. Ecco, in sintesi, i temi trattati dal governatore. SCAMBIO RIFORME-TAGLIO TASSE — «La capacità di convincere circa la volontà e l'effettiva possibilità di riequilibrare i conti pubblici e ridurre il carico fiscale - ha detto Fazio - troverà il consenso per le necessarie riforme per una politica economica volta allo sviluppo e all'accrescimento dell'occupazione». PENSIONI — Le innovazioni alla delega previdenziale vanno «verso la giusta direzione», ma l'innalzamento dell'età pensionabile deve essere «tempestivo» per garantire l'equilibrio del sistema. «Continuo a ricordare che metà del debito pubblico attuale dipende dagli squilibri del sistema pensionistico dagli anni '80 ad oggi». PREVISIONI DI CRESCITA — Segni di miglioramento sono emersi dal quadro congiunturale durante i mesi estivi, ma l'aumento del Pil nel terzo trimestre è intorno allo 0,2% e «in assenza di un significativo miglioramento nella parte finale dell'anno, nel 2003 la crescita del pil sarebbe inferiore al mezzo punto percentuale». DEBITO PUBBLICO — La riduzione indicata in finanziaria nel rapporto tra debito e Pil «implica ulteriori significativi interventi», sostiene Fazio, che sottolinea come «torna ad ampliarsi il divario fra il fabbisogno e l'indebitamento netto». Inoltre, spiega il governatore, «in un quadro di debolezza ciclica dell'economia negli ultimi anni il rinvio del riequilibrio del saldo di bilancio ha condotto a un rallentamento della riduzione del peso del debito». INTERVENTI PER IL PAREGGIO 2007 — Per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2007, in assenza di nuove misure una tantum, è necessario che la spesa primaria corrente venga contenuta «abbassandone l'incidenza sul Pil di quasi 3,5 punti percentuali». Gli interventi correttivi, aggiunge, «dovranno essere di entità superiore alla mera differenza tra saldi tendenziali e saldi programmatici». EQUILIBRIO DELLA FINANZA PUBBLICA — Per creare un clima favorevole agli investimenti e allo sviluppo «occorre un equilibrio delle finanze pubbliche». È anche importante, secondo Fazio, giungere ad una «chiara definizione dei rapporti finanziari tra i diversi livelli di governò, per accrescere la produttività nei servizi pubblici». UNA TANTUM — Gli interventi di una tantum per il 2004 sono minore a quelli fatti nel 2003 e ammontano complessivamente a 10 miliardi. Il rischio degli interventi temporanei, però, è che «possono generare, nelle famiglie e nelle imprese, vincoli di liquidità». CONDONI — «Il reiterato ricorso a condoni determina incertezze sulla cogenza delle norme», secondo Fazio e inoltre possono portare a «problemi applicativi». INFLAZIONE — «Con il cambio della moneta ci perdono sempre i risparmiatori e i consumatori» osserva il governatore, ma l'effetto degli arrot

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