«Una manovra che ci strangola»

Parola di Oriano Giovanelli presidente di Legautonomie e Sindaco di Pesaro. Il mondo delle autonomie locali è tornato a riunirsi a Viareggio per l'appuntamento annuale dedicato ai temi della finanza e della fiscalità locali. Due giorni di convegni e di seminari che coinvolgono sindaci, presidenti di Regioni, di Province e di Comunità montane, per fare il punto sulla Finanziaria e sulla politica complessiva del governo. Il titolo di quest'anno è «Il federalismo sospeso».La manovra finanziaria 2004 è stata bocciata del tutto: «Si tratta - ha aggiunto Giovanelli - della negativa conclusione di una politica centrale coerente nel voler interrompere quel percorso virtuoso di sostegno allo sviluppo degli enti locali». Autonomie locali penalizzate anche dal taglio di un miliardo e 800 mila euro solo per i Comuni e le Province, dal blocco delle addizionali Irpef e dal blocco delle assunzioni. Non solo la Finanziaria «continua a penalizzare le autonomie locali con l'unico vero taglio presente nella manovra», ma, secondo Giovanelli, fa anche di peggio: umilia gli enti locali sul piano istituzionale, con "misure invasive della loro competenza come il condono edilizio". Pieno sostegno, dunque, da parte di Legautonomie, a quelle Regioni che vorranno ricorrere alla Corte Costituzionale e che renderanno inapplicabile il condono edilizio sul proprio territorio. "250 metri quadri per ogni unità abitabile vogliono dire una villetta, un intero appartamento - ha rilevato il presidente di Legautonomie - non una lieve modifica". L'appello è alla mobilitazione, all'iniziativa e al Parlamento, perché sappia raccogliere questo "messaggio di grande responsabilità nei confronti del Paese". Unico elemento positivo di questa Finanziaria, accusata di attaccare il welfare locale è la previsione di 282 milioni per restituire agli enti locali sui servizi esternalizzati. «Un buon risultato» secondo Giovanelli.