Fallisce il disegno che alcuni «franchi tiratori» della maggioranza avevano escogitato alla commissione ...
Tabacci ha ricevuto 30 preferenze, una ne ha avuta Mazzocchi di An mentre nove schede sono risultate bianche. Sarebbero le nove dei deputati della Lega e di alcuni deputati di An. La mancanza del loro sostegno avrebbe impedito a Tabacci l'elezione per lo meno al primo turno. In commissione Attività produttive si è poi svolto un regolamento di conti interno a Forza Italia. Non è stato riconfermato il vicepresidente Nicola Cosentino, casertano, vicino a Martusciello: al suo posto è stato eletto il siciliano Giuseppe Amato, che però si dimetterà oggi, Cosentino dovrebbe essere rieletto in una prossima seduta. Problemi invece nella commissione Finanze dove i franchi tiratori hanno costretto Giorgio La Malfa al ballottaggio. Per quanto riguarda i vice-presidenti ci sono solo tre novità (oltre a quella già citata): Zorzato (Forza Italia), subentra a Patria alla Bilancio; all'Agricoltura de Laurentiis (Udc) subentra a Scaltritti (Fi) e Potenza (Udeur) sostituisce Giuseppe Albertini (Sdi). Conferme per tutti gli altri presidenti: Giancarlo Giorgetti (Lega) alla Bilancio, con 22 voti; Domenico Benedetti Valentini (An) alla Lavoro, con 22 voti e due schede bianche; Paolo Romani (Fi) alla Trasporti con 22 voti; Giuseppe Palumbo (Fi) alla Affari sociali, con 24 preferenze; Giacomo de Ghislanzoni (Fi) all'Agricoltura, con 21 voti; Giacomo Stucchi (Lega) alla commissione Affari europei con 19 voti. Alla commissione Affari costituzionali è stato confermato Donato Bruno, con 24 voti e due astensioni. Alla Giustizia Gaetano Pecorella ha avuto tutti i voti di cui disponeva il centrodestra, così come Luigi Ramponi alla Difesa e Fernando Adornato alla Cultura. Alla Esteri riconferma per Gustavo Selva, con 23 voti. Pietro Armani è stato confermato presidente della commissione Ambiente e Lavori pubblici con 21 voti.