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Alle urne se regolari e solo dopo otto anni

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Ovvero, dopo due anni della istituenda carta di soggiorno, se hanno un lavoro regolare, un reddito dimostrabile e se non hanno subito condanne particolarmente gravi. E potranno esprimersi solo alle elezioni amministrative, dopo dieci anni dall'arrivo in Italia, anche alla politiche. È questa la proposta di legge che sta preparando il forum di Alleanza nazionale convocato dal coordinatore Ignazio La Russa. Alla riunione hanno preso parte i capigruppo di Camera e Senato Gian Franco Anedda e Domenico Nania, i sottosegretari all'Interno e agli Esteri Alfredo Mantovano e Alfredo Mantica, il responsabile immigrazione Gian Paolo Landi di Chiavenna e il portavoce Mario Landolfi. Spiega La Russa: «Fini non ha detto che domani c'è il voto degli immigrati, ma solo che sono maturi i tempi per la discussione. E noi vogliamo partire dal fatto che la severità non solo non si discute ma è anche accresciuta». La discussione sulle parole del vicepremier, assicura La Russa, non turba l'armonia di An perché «l'apertura di Fini non va contro i connotati culturali di An e rafforza la Bossi-Fini, una legge basata sulla severità ma anche sull'apertura per chi viene nel nostro Paese per integrarsi e rispettare le leggi e la nostra cultura. An - sottolina il coordinatore - non è mai stata xenofoba». E chi nel partito è contrario? «Gasparri ha dato giustamente voce a una parte del partito colto di sorpresa da dichiarazioni lette non integralmente», è la replica.

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