Tornano i «pianisti», Fiori annulla un voto al capogruppo di FI
Tutto avviene durante le votazioni degli emendamenti all'articolo 3 provvedimento sulle modifiche alle procedure per il ricorso in cassazione, e tra i banchi di maggioranza ed opposizione si vedono dei vuoti. Durante una votazione, da una parte e dall'altra vengono indicati alla presidenza dei doppi voti. Il vicepresidente Fiori (An) chiude la votazione ed invia i deputati segretari a controllare se alle tessere necessarie per votare negli scranni corrispondessero i rispettivi deputati. Al termine del controllo, Fiori dice che «risulta un numero rilevante di tessere fuori posto» ed annulla il voto facendolo ripetere. Una decisione che scatena la reazione del capogruppo di Forza Italia Elio Vito. «Una volta chiusa la votazione - dice - se ne può solamente proclamare il risultato. Non ci sono precedenti di votazioni annullate: la scorsa settimana (durante le votazioni sul ddl Gasparri, n.d.r.) non venne annullato un voto, malgrado fossero state segnalate delle irregolarità». Immediata la risposta del presidente di turno dell'assemblea, che invita Vito ad «andare alla sostanza». «Quando - osserva - si constata che ci sono colleghi che votano ma in Aula non esistono, annullare il voto è un dovere morale e giuridico». Solidarietà a Fiori esprime Renzo Innocenti dei Ds, che richiama la presidenza sulla necessità di «installare un sistema di votazione che impedisca contestazioni». Il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini ieri non era presente in aula perché a Pompei per la visita nella cittadina campana del Papa.