Gianluca Nicoletti e Anna La Rosa lo rivelano solo alla fine: il «Pinocchio» di Gad Lerner in realtà ...
Anzi, «un vicedirettore si è rivenduto il titolo e una parte del contenuto del programa, che è diventato il Pinocchio di Gad Lerner...», rivela Nicoletti, che è stato scelto dal vulcanico direttore dei Servizi Parlamentari per moderare le nuove Tribune politiche che si voglio riallacciare alla storica Tribuna di Jacobelli solo affettivamente. E Anna La Rosa risponde prontamente anche sul tema del momento, quello del sondaggio-gioco di Domenica in: «Con Telecamere sono stata la prima a svelare il lato umano dei politici. Ora lo fanno tutti. Ma non trovo giusto che un parlamentare si metta a ballare a e cantare Furore. Poi non è più credibile. Contaminazioni? Si tratta di degenerazioni. Il sondaggio? Per quello basta attenersi alle norme aziendali». Il suo nuovo programma si chiamerà la «Conferenza stampa» e vedrà su un piedistallo il leader politico di turno (il primo sarà Fassino) interrogato da quattro giornalisti non perfettamente allineati. E con un conduttore d'eccezione, Gianluca Nicoletti, scelto come «garanzia di irritualità e curiosità». Una novità alla quale si accompagnano il Faccia a Faccia (in onda il martedì alle 17.15 su RaiDue) e le Tavole Rotonde(il venerdì alle 12,50 su Raitre). Il debutto per le Conferenze è per venerdì 10, dopo le 23. La collocazione ha già scatenato la reazione del Tg1 per lo spostamento di Tv7. In realtà la redazione del Tg1 aveva chiesto che fosse soppressa una puntata di Porta a Porta. «Mi dispiace per i giornalisti di Tv7, ma non sono stata io a decidere la collocazione della Conferenza stampa dei leader politici», afferma infatti Anna La Rosa. Infatti, in un primo momento doveva andare dopo Panariello, il sabato sera. Quanto al moderatore Nicoletti, avrà il compito di assicurare la decifrazione del politichese, esigendo dai politici uno sforzo di chiarezza («ma non sarò un Funari del 2003», assicura Nicoletti, «userò il mio stile di sempre, sottotraccia»). Le premesse per un buon risultato, assicura, ci sono tutte, «anche perchè i dati di ascolto, anche per gli altri programmi delle Tsp - fa notare La Rosa - sono buoni e dimostrano che la politica interessa i cittadini». Giu.Cer.