Pioggia di denaro anche per le scommesse diverse dall'ippica

Non avendo grandi alternative la nuova manovra economica punta sul versante delle entrate a stimolare la voglia tutta italiana di giochi e scommesse. Rallentata la passione per l'Enalotto, non decollata come si pensava quella per il Bingo), il nuovo tentativo riguarda le scommesse sportive. Come già avviene per le corse dei cavalli secondo il comma 15 dell'articolo 39 del decretone collegato alla finanziaria per il 2004, Tremonti annuncia «nuove scommesse a totalizzatore nazionale, secondo principi di armonizzazione con la disciplina organizzativa dei concorsi pronostici su base sportiva, destinando a premio una quota non inferiore al 40 per cento delle somme raccolte». Non è chiaro come funzioneranno, ma Tremonti è già sicuro di potere gongolare. Secondo la relazione tecnica al provvedimento preparata dalla Ragioneria generale dello Stato per il 2004 «è ipotizzabile una raccolta di circa 100 milioni di euro riferita alle nuove scommesse a totalizzatore». Somma che verrà divisa così: «13,7 milioni di euro alla filiera produttiva; 50 milioni di euro agli scommettitori; 36,3 milioni di euro quali entrate erariali dirette o indirette».