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L'avvio della riforma fa salire i titoli assicurativi

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L'intero comparto di Bancassurance ha infatti chiuso in rialzo una giornata importante sulla scia delle notizie provenienti da Roma, visto che la delega in Parlamento cui sarà agganciata la riforma varata venerdì prevede l'avvio dei fondi pensione, della previdenza complementare e di quella professionale e individuale chiamata terzo pilastro. È stato questo, unitamente al buon andamento delle Borse europee e di Wall Street, a mettere le ali a diversi titoli. Come Generali, che dopo settimane di stabilità venerdì ha chiuso con un rialzo secco del 3,41%, raggiungendo la quota di 19,78 euro, ad un soffio dalla soglia psicologica dei 20. Molto bene anche Alleanza, cresciuta dell'1,68% a 8,43 euro, così come Ras, che ha terminato in rialzo del 2,15% a 13,78 ma che è salita di quasi il 18% nel corso dell'intero anno. Bene anche Fondiaria-Sai, che è cresciuta tra il 5 e il 6 per cento nella settimana. Il propulsore della riforma, ha fatto anche bene in questi giorni ai titoli del risparmio gestito, anch'essi pronti a partire con la nuova previdenza ma, soprattutto, da tempo impegnati nel versante polizze vita. Mediolanun, soltanto venerdì, è salita del 3,94%, un vero boom che si accompagna ad una settimana in cui nel complesso è cresciuta del 3,69%. Stesso discorso vale per Fideuram, salita del 3,39% venerdì e che nella settimana ha messo a segno un rialzo del 2,52%. Forte anche Fineco, +3,48% venerdì e in linea nella settimana. L'obiettivo di tutti sono, per ora, i 6 milioni di lavoratori autonomi. Una mole di risparmio, se fosse sbloccato peraltro il tfr come previsto dalla delega, che potrebbe spingere a nuove alleanze nel campo della bancassurance. Unipol Banca ha già allo studio ipotesi di alleanze, come quella con Pop Lodi che ha il 2,037% della compagnia. I primi istituti italiani impegnati nel settore vita nel corso del 2002 sono cresciuti tutti rispetto al 2001.

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