«La Rai va male per colpa dell'Annunziata»

Ormai è quasi un rituale il botta e risposta al vetriolo tra il presidente Mediaset, Fedele Confalonieri, e il presidente della Rai, Lucia Annunziata. Nel corso di un dibattito tenuto a Firenze cui hanno preso parte i direttori del Tg5 Enrico Mentana, Confalonieri ha detto che «se un'azienda cambia il presidente e il CdA ogni tre mesi e se ha un presidente che, invece di fare la difesa della sua azienda, magari fa altre cose, allora non c'è una conduzione». Proprio per questo, secondo Confalonieri «la Rai va così male». Pronta la replica del presidente della Rai: «L'insolito nervosismo del pur sempre cortese presidente Confalonieri, mi fa pensare che dopo tutto, forse, la Rai la sto difendendo piuttosto bene - spiega Annunziata - È normale che lui mi attacchi: io difendo la Rai dalla legge Gasparri che è fatta ad uso e consumo di Mediaset. D'altra parte, per fortuna, alla Rai c'è Cattaneo». Nel corso del dibattito di ieri, Confalonieri aveva detto che «quest'estate la Rai è andata meglio di noi con Raidue che sembrava alla canna del gas ma poi ha trovato questo programma, una via di mezzo tra Survivor e Grande Fratello, e ha recuperato. Marano sembrava un imbecille, ora, se non è un genio, è diventato uno che capisce di televisione. Adesso - ha aggiunto Confalonieri che ha parlato di uno sbandamento momentaneo della Rai - c'è un bravo direttore generale e un CdA che pare un pò più compatto di prima». Confalonieri ha poi risposto alle domande di una ventina di giovani presenti in sala. La Rai sta perdendo quota nella qualità dei programmi tutto a vantaggio di Mediaset. Si sta parlando di una regia occulta. Anche queste sono fantasie dei giornali?. Prima di dare una stilettata a Lucia Annunziata, Confalonieri ha voluto ridimensionare la portata della crisi Rai. «Quest'estate - ha detto - la Rai è andata meglio di noi. Diciamo che la Rai ha avuto un momento di sbandamento - ha poi concesso il presidente di Mediaset -, ma ha tantissime professionalità. Ma quanti giornalisti ha la Rai? I nostri sono 200, loro sono 1500. Alla fine, scontano una sedimentazione di clientele, di acquisizioni di persone... Insomma, sappiamo bene come era il sistema della lottizzazione. Quindi, arriva da lontano una certa crisi, ma arriva da vicino quello che è stato uno sbandamento momentaneo che nel giro di qualche mese si risolverà».