Fiori: «Con Fini per rilanciare l'iniziativa politica della Casa delle libertà»
Un fatto preoccupante? Tutt'altro. Lo ritengo un fenomeno positivo perché ci costringe a ripensare la nostra strategia per adeguarla alle nuove esigenze. È un "ritorno alla politica" perché riapre il dibattito sui grandi temi politici del momento. Tanto è vero che è stato sufficiente l'intervento di Fini per eleggere unitariamente il nuovo capogruppo. Ma Storace si è dimesso dall'Ufficio Politico.... Mi sfugge come si possa protestare contro una regola democratica quale è l'elezione da parte dei deputati di An del loro capogruppo! La prossima volta lo faremo scegliere a Storace. Ma non ritiene che l'agitazione di questi giorni finisca per nuocere ad An? An non è una caserma. È un partito giovane e vivace che vuole essere coinvolto nelle scelte politiche del Governo, specie sulle questioni sociali e che riguardano i valori di riferimento. Però ci sono critiche a Berlusconi e a Fini... Non bisogna eccedere. Anche se il diritto di critica è sacrosanto, non ci deve essere il sospetto che nasconda scontri di potere tra le correnti o, peggio, ambizioni personalistiche. Invito i "colonnelli" ad una maggiore attenzione agli interessi del Partito. Difende Berlusconi e Fini? Sì, li difendo perché non dimentico il ruolo che hanno svolto e svolgono per impedire il ritorno di una egemonia di centro-sinistra dove il catto-comunismo, anche se con profonde metamorfosi culturali e politiche, rimane il vero rischio. Allora, secondo Lei, va tutto bene... Non ho detto questo. Anche io percepisco una certa "delusione" nell'elettorato del centro-destra e vedo i limiti e i ritardi del Governo. Ma ritengo un grave errore abbandonarsi all'auto-flagellazione. Cosa propone? Anzitutto di smetterla di essere noi i primi critici della Casa delle Libertà. In secondo luogo di affrontare con lealtà e chiarezza le cose che non vanno, sia dentro An che nei confronti degli alleati. Vogliamo essere rispettosi delle loro idee, ma pretendiamo lo stesso rispetto per le nostre. G.D.