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Via libera a Sic, tetti antitrust e Authority Ora comincia il duello sulle nomine Rai

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Tra questi anche il 10, quello relativo ai minori, col testo modificato dall' emendamento presentato da Prc e approvato. Ecco i punti principali: Tetti antitrust e pubblicità. L'articolo 15 stabilisce che, fermo restando il divieto di posizioni dominanti nei singoli mercati, nessuno può conseguire ricavi superiori al 20% delle risorse del Sic (Sistema integrato delle comunicazioni). Il paniere del Sic, ridisegnato al Senato, contiene i ricavi da canone, da pubblicità nazionale e locale, da sponsorizzazioni, da televendite e telepromozioni, dagli investimenti di enti e imprese in altre attività finalizzate alla promozione di propri prodotti e servizi, da provvidenze pubbliche, da convenzioni con soggetti pubblici, da offerte televisive a pagamento, da vendite di beni, servizi e abbonamenti relativi ai procedenti settori. Confermato il limite asimmetrico del 10% per Telecom Italia (unico operatore ad avere più del 40% dei ricavi nelle tlc). Chi possiede più di una rete televisiva non potrà acquisire partecipazioni in quotidiani o costituire nuove imprese fino al 31 dicembre 2008. L'articolo 14 stabilisce che l'Authority, nel caso in cui accerti che un'impresa supera il 20% del Sic, adotti un atto di pubblico richiamo. In caso di accertata violazione, procede in base alla legge Maccanico (anche con misure deconcentrative). Tv locali. La regolamentazione che le riguarda è contenuta negli articoli 7 e 8. In base all'articolo 7, ciascun operatore può avere fino a tre concessioni o autorizzazioni in ogni bacino regionale, e fino a sei per regioni anche non limitrofe, considerando anche quelle in una stessa regione. Le tv regionali potranno trasmettere messaggi differenziati nelle province del loro bacino. Il limite quotidiano di affollamento pubblicitario passa dal 35% (previsto nella legge Mammì) al 40% quando comprende anche le televendite. Poteri Regioni. Regioni ed enti locali avranno competenza sul rilascio delle autorizzazioni per l'installazione delle reti, inoltre le Regioni potranno stipulare contratti di servizio con la Rai: questi i principi essenziali cui dovrà attenersi il testo unico della radiotelevisione, che il governo (dice l'articolo 16) dovrà adottare entro un anno dall'entrata in vigore della legge. Tutela minori. L'articolo 10 (quello passato col testo modificato dall'emendamento di Prc) dà forza di legge al codice di autoregolamentazione tv-minori. Tra le novità introdotte al Senato, la «adeguata pubblicità» per le sanzioni inflitte in caso di violazione sia dall'Autorità sia dal comitato di applicazione del codice. L'emendamento approvato dall'aula della Camera al ddl vieta l'impiego di minori di 14 anni in messaggi pubblicitari e spot. Authority. L'articolo 13 del ddl Gasparri stabilisce che l'Autorità per le Comunicazioni assicuri il rispetto dei diritti fondamentali della persona nel settore delle comunicazioni, anche radiotelevisive. Tali funzioni vengono svolte anche attraverso i Corecom, i comitati regionali per le comunicazioni.

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