Sconto per chi va in Borsa

Si tratta di una serie di misure a sostegno di imprese, innovazione e ricerca. Spese quotazione nella Tecno-Tremonti. Il governo punta a spingere da subito gli investimenti per la ricerca ma anche le spese per la pubblicità su carta stampata e per la quotazione in borsa. Sono infatti questi tre dei capitoli che potranno usufruire dei benefici della tecno-Tremonti. La nuova versione della «detassazione degli investimenti» è prevista dalla bozza del decreto collegato con la finanziaria. Si potranno dedurre dalle imposte il 10% dei costi per ricerca e sviluppo (oltre al 30% che eccede la spesa media degli ultimi tre anni) ma anche le spese sostenute per la quotazione ad un mercato regolamentato, per gli stage aziendali destinati a studenti e per la partecipazione a fiere estere. Si fa riferimento anche agli investimenti per la «pubblicità su carta stampata». Ridotta imposta per società quotate. Per le nuove società quotate l'aliquota dell'imposta sul reddito «è ridotta al 20% per il periodo d'imposta nel corso della quale è stata disposta l'ammissione alla quotazione e per i due periodi d'imposta successivi». Lo prevede il decreto alla Finanziaria su cui sta lavorando in queste opre il governo. Lo sconto è possibile, si legge nel decreto legge, «a condizione che le azioni delle predette società non siano state precedentemente negoziate in un mercato regolamentato da uno Stato membro dell'Ue e che le società effettuino, al fine di ottenere l'ammissione alla quotazione, un'offerta di sottoscrizione di proprie azioni che diano luogo ad un incremento del patrimonio netto non inferiore al 15% del patrimonio netto risultante dal bilancio relativo all'esercizio precedente a quello di inzio offerta, al netto dell'utile di esercizio». No sanzioni fisco a manager. Le sanzioni fiscali non si applicheranno più agli amministratori delle società, ma esclusivamente alle «persone giuridiche». Le disposizioni si applicano alle violazioni che non sono state ancora contestate. Arriva la De-tax, tassa etica. Con la Finanziaria, arriva anche la de-tax, la tassa etica finalizzata ad aiutare le organizzazioni no-profit. Sarà sperimentale e limitata ad alcuni Comuni. Prevede la destinazione dell'1% Iva, per acquisti oltre i 50 euro in esercizi convenzionati ad associazioni ed enti per attività etiche. Sconti per il rientro dei cervelli. Il decreto collegato alla Finanziaria punta al rientro dei ricercatori in Italia offrendo sconti fiscali. Per i «cervelli» che torneranno nel nostro paese nei prossimi cinque anni, scegliendo la residenza italiana, non si applicherà l'Irap per due anni e per lo stesso periodo la base imponibile ai fini dell'Irpef sarà pari al 10% del totale. Un aiuto ai fondi d'investimento. Aliquota ridotta al 5% dal 12,5% sul risultato della gestione dei fondi di investimento mobiliari, dei fondi esteri, dei fondi mobiliari chiusi e dei fondi a capitale variabile (sicav) se investono almeno due terzi dell'attivo in azioni ammesse alla quotazione nei mercati regolamentati ue di società di piccola o media capitalizzazione, non superiore comunque a 800 milioni di euro. Il valore della capitalizzazione (in caso di fondi aperti, italiani e esteri) è determinato sulla base dei prezzi rilevati l'ultimo giorno di quotazione di ciascun trimestre solare. Per i giornali carta meno cara. Il credito d'imposta pari al 5% della spesa per l'acquisto della carta utilizzata per la stampa, destinato alle imprese editrici di quotidiani e periodici.