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IL BLACK OUT che ha colpito l'Italia è diventato l'ennesimo motivo di attacco dell'opposizione contro ...

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Dalla Cdl vivissime le reazioni, e e accuse alle sinistre di strumentalizzazione e di sciacallaggio politico. A partire in quarta fra i primi nel centrosinistra è il capogruppo della Margherita alla Camera, Pierluigi Castagnetti, un episodio di queste dimensioni di sabato notte, si chiede, quando i consumi sono al minimo? Il portavoce di Berlusconi, Paolo Bonaiuti replica secco: «Non è certo questo il momento delle polemiche, che verrà dopo, in questa fase la priorità è ristabilire la normalità». Ma nel corso della giornata è una ridda di accuse e di contro-accuse. Il deputato verde Alfonso Pecoraro Scanio chiede «subito un nuovo piano energetico nazionale». «L'Italia al buio deve sapere che l'unico colpevole è il governo», esclama il segretario confederale della Cgil, Marigia Maulucci affermando che il decreto sblocca centrali di Marzano «ha paralizzato tutto il sistema». Il coordinatore della segreteria Ds Vannino Chiti parla di «una notte assurda e incredibile con gravi disagi continuati nella mattina per i cittadini italiani. Un black out che richiede spiegazioni e assunzioni di responsabilità in primo luogo da parte dei gestori della rete». Il leader della Margherita, Rutelli, ieri a Stoccarda fa sapere che fa aprire il suo ufficio a Montecitorio subito, di domenica, e dichiara che «le promesse da marinaio sono affondate» e che il governo di centro-destra guidato da Silvio Berlusconi, ha posto l'Italia «in grande difficoltà». Dal centrodestra Schifani capogruppo di FI al Senato dice che «si commenta da sola la irresponsabilità di Castagnetti che si scaglia contro il Governo ancora prima di conoscere le cause del black out». «Sciacallaggio allo stato puro» viene definita la polemica del centrosinistra da Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore di Forza Italia, il quale sottolinea anche che è «per di più fatta da chi ha responsabilità molto rilevanti in materia per quello che riguarda un passato anche recente». Il coordinatore nazionale di FI Sandro Bondi, va giù ancora più duro e definisce «un autentico mascalzone chi non ha avuto alcuno scrupolo a strumentalizzare questo problema». Il presidente della commissione Ambiente del Senato Emiddio Novi (FI)osserva che «anche la sinistra sfascista ed i suoi governi sono responsabili del devastante black-out che ha bloccato l'Italia». Dal canto suo, il presidente della commissione Attività Produttive della Camera Bruno Tabacci (Udc)parla di rete di distribuzione «fragile», di parco elettrico «vetusto», e di eccesso di importazione di energia dall'estero,

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