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Si pagherà molto caro: oblazione tra 500 e 1000 euro a mq. Sanatoria edilizia anche sulle aree demaniali

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Saranno escluse le zone protette. Pensioni bloccate fino al 2008, un miliardo per la competitività, 540 milioni per la famiglia Verso un «gran condono» da 5 miliardi

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Insomma, come tutte le mediazioni che si rispettano, l'intesa che sembra essere stata raggiunta nella Casa delle libertà accontenta un po' tutti: anzitutto le esigenze di cassa ma anche quelle ambientaliste di chi non voleva il saccheggio del territorio. L'accordo prevede che nel condono edilizio verranno inserite anche le aree demaniali ma non quelle protette. Secondo uno studio di quelle di proprietà del demanio, circa il 30% non è sottoposto a vincoli assoluti e dunque possono rientrare nella sanatoria. Di conseguenza il 70% verrebbe escluso anche per piccoli abusi. Altra novità è che la Finanziaria conterrà un capitolo apposito per procedere agli abbattimenti degli abusi non sanabili. Allo studio dei tecnici che stanno lavorando alla manovra, tuttavia, c'è un «gran condono» che consentirà di far incassare fino a 5 miliardi di euro. Molto di più, dunque, di quanto inizialmente previsto 2 miliardi e di quanto stimato sino a l'altro ieri sera: 3,3 miliardi. Per raggiungere una cifra così alta sarà necessario tenere le oblazioni molto elevate. Se inizialmente si era pensato ad una media di 80-90 euro a metro quadrato, per salire poi a 150, adesso il riferimento è tra 500 e mille euro a metro quadrato. Sarà una sanatoria sì, ma molto salata. Competitività. È l'altra novità di rilievo. Il governo intende inserire in Finanziaria un fondo di rotazione per la ricerca lo sviluppo: è uno strumento flessibile, al quale l'esecutivo potrà attingere per finanziare di volta in volta iniziative (ad esempio nelle università) ritenute meritevoli. Gli aiuti alla ricerca ammonteranno a un miliardo di euro con coinvolgimento di università. Impulso per lo sviluppo. In generale la Finanziaria conterrà una forte spinta per le imprese. Ci sarà subito, nel decretone di accompagnamento alla manovra, la Tecno-Tremonti: in sostanza una detassazione degli investimenti per innovazione tecnologica che varrà già per la fine 2003. Anche la legge 488 darà più spazio proprio a ricerca, innovazione e idee innovative. Aumento per le sigarette. Resta in piedi il rincaro delle sigarette, o meglio delle accise: dovrebbe trattarsi di un aumento di 10-20 centesimi a seconda della marca (e del costo). Concordato preventivo. È la rivoluzione nel pagamento delle tasse per artigiani e commercianti. Prevede che si possano concordare, in base a specifici parametri e su base volontaria, le tasse da versare per il 2003 e il 2004. Questo consentirà, a chi aderirà, anche di mandare in pensione lo scontrino a fini fiscali e di applicare, da subito, le aliquote della riforma fiscale: il 23 e il 33%. Il concordato preventivo, comunque, darà anche un gettito aggiuntivo di un miliardo. 540 milioni per la famiglia. Confermato in pieno lo stanziamento per la famiglia, per la quale si sono battuti strenuamente Udc e An. Ci saranno anche interventi per la natalità e il reddito di ultima istanza (per le famiglie povere in disagio assoluto). Le famiglie potranno anche contare sugli sconti per le ristrutturazioni edilizie, che verranno prorogati. Interventi sociali riguardano poi l'Iva per i beni utilizzati dalle Onlus, come le ambulanze. F. D. O.

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