Arrestati per truffa tre mediatori d'affari Trantino vuole sentire anche Milosevic
Avanza l'inchiesta di Telekom Serbia, mentre i commissari sono appena giunti a Belgrado e oggi chiederanno informazioni su chi ha condotto la trattativa, e se c'era la conoscenza da parte del mondo politico. L'avvocato Randazzo non risponderà alla chiamata della Procura di Perugia, che lo ha convocato per sabato prossimo come persona informata dei fatti in un procedimento per calunnia avviato contro Igor Marini, suo assistito, a seguito di una denuncia di un pm di Roma, Barborini. «Non potrò comparire - ha affermato Randazzo - perchè il mio status di difensore e di persona informata sui fatti non me lo consente». Tre arresti sono stati eseguiti su ordine del gip Francesco Gianfrotta nell'inchiesta su un traffico di titoli internazionali di cui ha parlato il faccendiere Igor Marini. Si tratta di due mediatori d'affari, Stefano Formica ed Erik Watten, più Giuseppe Perrotta, indicato come procacciatore d' affari. Le ipotesi di reato contenute nell'ordine di custodia sarebbero l'associazione per delinquere finalizzata a truffe e, a seconda delle posizioni, la ricettazione di una garanzia bancaria indonesiana da 50 milioni di dollari. Su un altro fronte Gaetano Pecorella, parla di una campagna diffamatoria. «Sono stato attaccato perchè presiedo la commissione Giustizia. Berlusconi non è il burattinaio ed io non ho mai avuto nulla a che fare con Marini». A Belgrado intanto sono stati rimandati a oggi gli interrogatori in merito alla vendita di parte di Telekom Serbia alla Stet. Borka Vucic sarà il primo ad essere ascoltato. Secondo Vucinic, le audizioni potrebbero andare avanti fino alla fine della prossima settimana. «Potremmo chiedere la testimonianza dello stesso Slobodan Milosevic, se dovesse accettare»: lo ha detto a Belgrado il vicepresidente della commissione Enrico Nan (FI). Infine le nuove rivelazioni di Marini che ricorda le parole «d'un senatore diessino che incontrai a Reggio Emilia: "si ricordi Marini, questa volta vincerà il centro-destra, ma noi faremo riunire il Consiglio dei ministri nel Tribunale di Milano, è tutto pronto, perciò non ci dia problemi!"». E infine il testimone misterioso. Mauro Fabris dell'Udeur infatti chiede «se risponda al vero che una persona, sotto protezione, abbia chiesto di essere interrogata dalla procura di Torino in merito alla vicenda Telekom Serbia» e se «la stessa persona sia stata avvicinata da alcuni misteriosi personaggi che che lo hanno ricattato».