Stop al coordinatore che replica: «Speriamo che sia utile» Correnti di An in conclave a Fiuggi ma con l'esclusione di La Russa
Nel programma ufficiale che verrà presentato stamattina non è stato inserito Ignazio La Russa nella due giorni di dibattito sul partito. «Il seminario - spiega Adolfo Urso, leader di Nuova alleanza, una delle componenti che ha organizzato l'iniziativa - è aperto. È chiaro che, se vuole, La Russa può venire e naturalmente prendere la parola». Gianni Alemanno, leader di Destra Sociale, l'altra corrente organizzatrice, afferma: «L'incontro è delle due componenti e delle tre riviste. L'importante è che il coordinatore rappresenti anche le nostre idee». Il numero due del partito di via della Scrofa non ne fa un dramma e, dopo aver incontrato coordinatore provinciali e regionali, dichiara: «Si tratta di un seminario organizzato da tre autorevolissime riviste culturali e politiche. Quindi l'iniziativa è pienamente legittima. Starà poi ai suoi promotori farla diventare, oltre che legittima, anche utile...». E proprio sui contenuti, Urso torna alla carica e chiede di dar vita alla «seconda fase di An». Bisogna puntare a ministeri di prima fascia, perché la destra «non è più la zavorra del governo, ma semmai il suo "valore aggiunto"», e «la presenza della destra ai livelli decisionali del paese non è il "problema" del governo, ma in molti casi la "soluzione"». «Siamo un partito - replica La Russa - che avendo dimostrato il suo valore può mostrarsi più visibile e ricco di identità. Possiamo colloquiare con gli alleati senza alcuna remora, è finita l'epoca in cui dovevamo stare attenti a causa del nostro passato». Per quanto attiene l'organizzazione interna, il coordinatore annuncia che «decalogo comportamentale per il futuro, che, ad esempio, chiarisca a dirigenti e iscritti che sono rappresentanti di un partito e non di una corrente. Insomma: non dovrà più accadere che nei giornali locali un esponente di partito dichiari a nome della sua corrente o che girino dichiarazioni di tenore talvolta opposto con carta intestata delle correnti...». Insomma, «un partito più serio, con più regole e meno anarchia». Infine si dimetterà da capogruppo, il suo successore arriverà a metà ottobre e sarà una libera scelta dei deputati. F. D. O.