Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Condono ridotto, ma si pagherà di più Niente miniticket ma stretta sui farmaci a carico delle aziende. Si alla de-tax per le famiglie

default_image

  • a
  • a
  • a

I tecnici del ministero dell'Economia, infatti, stanno lavorando su un'ipotesi che prevede l'oblazione media intono a 150 euro (e non 90-100 come all'inizio). La scadenza dell'ultimazione delle opere da sanare è fissata al 31 marzo 2003. Si tratta di una delle possibilità, al momento, visto che sui tavoli del dicastero di via XX settembre sono state messe a punto varie soluzioni. Anzi, le più varie pur di mettere d'accordo tutti nella maggioranza. Il punto fermo sono i 3,3 miliardi di euro da incassare. Le varianti: An in blocco che non lo vuole troppo largo a cui (stranamente) non s'è associata l'Udc ma svariati settori di Forza Italia e anche della Lega. In pratica è in atto un vero e proprio pressing su Tremonti per la sanatoria solo per abusi interni ed esclude le nuove edificazioni. Per ora il varo della sanatoria è slittata da venerdì a lunedì prossimo. Il motivo si intuisce nelle parole del ministro dell'Ambiente Altero Matteoli: «Non c'è l'accordo». Situazione confermata dal vicepremier Gianfranco Fini: «Non si tratterà di condono irrispettoso per l'ambiente». Stretta sui farmaci. Il mini-ticket sui farmaci non sarà in Finanziaria ma potrebbe comunque arrivare un pacchetto farmaci per il controllo della spesa e l'introduzione della tessera sanitaria personale. Si darebbe quindi il via ad una agenzia nazionale per il farmaco, a norme più stringenti per l'informazione sui medicinali e all'introduzione di un tetto di spesa per la farmaceutica con annessi meccanismi di ripiano in caso di sfondamento. Tali meccanismi dovrebbero ricadere sulle aziende farmaceutiche alle quali verrà richiesto di restituire al servizio sanitario nazionale una quota ancora da definire. Saranno inoltre stanziati, ma dal 2006, 2 miliardi di euro per realizzare strutture sanitarie. I fondi potranno però essere impegnati già dal 2004. Concordato fiscale. Svanisce l'annunciata riapertura dei termini. Addio immobili pubblici. Via libera al varo della terza fase della cartolarizzazione con norme più favorevoli per gli inquilini degli alloggi. Meno acquisti della P.A. Confermata l'ottimizzazione degli acquisti di beni e servizi on line da parte delle amministrazioni pubbliche. Previsto anche un giro di vite sulla spesa. De-tax alle famiglie. Sono previsti fondi per la natalità e un bonus per l'assistenza agli anziani, l'introduzione del reddito di ultima istanza a favore dei redditi più deboli e l'applicazione della De-Tax per reperire risorse da destinare a fini sociali. Ok alle ristrutturazioni. Confermata la proroga degli sgravi Irpeg del 36% per le ristrutturazioni edilizie. Ancora da definire il pacchetto per gli incentivi ai consumi (probabile l'introduzione di sgravi per chi acquista mobili ed elettrodomestici).

Dai blog