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Sella: «Il peggio è ormai passato»

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Positivi i cambiamenti annunciati dal governo nel sistema previdenziale

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Per questo è necessario accelerare sulla riforma delle pensioni, rilanciando la previdenza integrativa, e aggiornando le norme sul diritto fallimentare. Bene, intanto, le proposte sul governo per la modifica del sistema previdenziale. Lo afferma il presidente dell'Abi, Maurizio Sella, secondo cui per l'economia italiana «il peggio è ormai passato». E di questo nuovo slancio beneficeranno anche le banche che potranno lasciarsi alle spalle le difficoltà dell'ultimo anno, «che avrà sicuramente peso sui bilanci» degli istituti di credito. Il sistema bancario, come anche la Bce e i maggiori organismi internazionali a cominciare dal Fmi, è convinto che la ripresa arriverà il prossimo anno. D'altra parte, ricorda Sella «è una prospettiva in cui sembrano credere anche i mercati finanziari ed azionari che negli ultimi mesi, anticipando i fatti della macroeconomia, hanno messo a segno considerevoli recuperi». Inoltre sottolinea «un'ulteriore conferma arriva anche dal lieve incremento registrato dai tassi di interesse per le scadenze a medio e lungo termine. Naturalmente, come tutte le previsioni, anche questa attende conferme nei prossimi mesi, perchè persistono, anche nell'economia americana - che in un contesto di stagnazione europea è oggi più che mai il motore primo dell'economia mondiale - luci ed ombre». Ma, per quello che riguarda l'economia italiana, occorre mettere mano, senza esitazioni, alle riforme strutturali necessarie per far crescere la competitività. «Il completamento delle riforme strutturali - osserva Sella - farà crescere il livello di competitività italiano. I fronti su cui è necessario agire sono più di uno, e tra gli altri, il diritto fallimentare e le pensioni». E su quest'ultimo tema, che ha animato il dibattito all'interno della Casa delle Libertà, Sella ha giudicato positivamente le modifiche annunciate dal Governo. «Siamo probabilmente alla vigilia di cambiamenti attesi ed importanti. Ho spesso sostenuto l'esigenza di una revisione del sistema previdenziale, che, nel suo complesso, consenta di giungere a un significativo contenimento della spesa pensionistica». Tuttavia, il presidente dell'Abi chiede l'attenzione del Governo su un aspetto fondamentale: «quello del rilancio della previdenza complementare, il famoso secondo pilastro della riforma». E il rilancio dei fondi pensione, per Sella, deve passare necessariamente attraverso «una effettiva parità di trattamento tra fondi chiusi ed aperti». Una ricetta, questa che «potrebbe aiutare il nostro Paese a spingere sull'acceleratore della ripresa». «Questo - osserva - sarebbe un fattore competitivo tutto italiano, perchè darebbe una iniezione di nuove risorse ad un mercato finanziario che sinora è stato sostanzialmente privo dell'apporto dei fondi pensione, a differenza di quanto accade in altri Paesi. È essenziale che nel dibattito si inserisca con forza questo tema». Il presidente dell'associazione bancaria si è infine soffermato sul «Progetto Patti Chiari», che rappresenta una sorta di «rivoluzione» nei rapporti tra banche e clienti, e che prenderà ufficialmente il via a metà ottobre. Il lavoro in realtà è già partito: «Abbiamo appena tenuto il primo di tre workshop con il personale delle banche», ha affermato visibilmente soddisfatto Sella. «In termini di programma si comincia il 15 ottobre con Faro, il trova bancomat disponibile via telefonino o internet e si prosegue a novembre con la lista delle obbligazioni a basso rischio e basso rendimento e le informazioni chiare su obbligazioni bancarie strutturate e subordinate».

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