L'IPOTESI di riapertura del concordato fiscale si fa più concreta, non è esclusa dal sottosegretario ...
Nuove risorse dal capitolo sanatorie fiscali potrebbero dunque aggiungersi al gettito già stimato ufficialmente dal Tesoro in oltre 13 miliardi di euro solo per quest'anno. Ma si torna a parlare anche di mini-ticket: se il ministro della Sanità Girolamo Sirchia afferma che «al momento non sono previsti», Magri spiega che con un solo euro a ricetta si avrebbero risorse per 1,7 miliardi da destinare al potere di acquisto delle famiglie. Riapertura per il concordato. «Non lo escludo», afferma il sottosegretario Magri: «Non era previsto, non ne abbiamo mai parlato, ma siamo sommersi di richieste in questo senso». Il probabile decreto sul condono edilizio, che potrebbe essere varato in concomitanza con la Finanziaria, potrebbe dunque contenere novità anche in questo senso. In arrivo la stessa settimana il provvedimento sulle case della Difesa, gli immobili e i terreni agricoli del demanio, conferma il sottosegretario all'Economia Maria Teresa Armosino. Di pari passo cammina la riforma delle pensioni, e dunque potrebbe arrivare alla fine della settimana, secondo quanto si apprende da fonti della maggioranza parlamentare, anche l'emendamento alla delega. I mini-ticket varrebbero 1,7 miliardi. Un euro sulle ricette porterebbe risorse per circa 3.400 miliardi delle vecchie lire «da destinarsi a rafforzare il potere di acquisto delle famiglie», afferma il sottosegretario Magri; il titolare del dicastero della Salute, Sirchia, sostiene dal canto suo che «al momento non sono previsti». Tagli ai ministeri. È stata chiesta una stretta alle spese. «Le proposte sono ancora superiori alle attese - riferisce Magri - ed è stato chiesto un ulteriore sacrificio». Sulla partita un ultimo accordo dovrebbe essere vicino. Gli industriali. La Finanziaria dovrebbe dare uno spazio specifico alla competitività delle imprese. Ma per la Confindustria i soldi previsti sono pochi. «Le risorse per lo sviluppo e la competitività del Paese - rileva il vicepresidente Giancarlo Cerutti - potevano essere superiori» di quelle annunciate. «Affrontare i problemi strutturali - prosegue - a partire dalle pensioni, ma non solo, aiuta a trovare le risorse». Confesercenti e tasse. Il presidente nazionale Marco Venturi chiede interventi sull'Irap e dice «basta con i giochini contabili, la pressione fiscale nel 2004 salirà oltre il 42%». Il previsto concordato preventivo con le imprese non basta «ad evitare nuove cadute di gettito - sottolinea - perchè se l'economia continua a marciare in questa direzione c'è una caduta di gettito oggettiva legata alla riduzione dei redditi».