«Loro parlavano del gatto, la volpe e l'ippopotamo»

Così Michele Lauria, capogruppo della Margherita in commissione Telekom Serbia, commenta la notizia dell'apertura di un'inchiesta sulla vicenda Telekom Serbia anche da parte delle autorità di Belgrado. «Già da tempo, prima dell'avvento del faccendiere Marini, -aggiunge Lauria- circolavano in Serbia voci su presunte tangenti in un contesto molto diverso rispetto alla versione italiana. Infatti, si parlava, e si parla, del "gatto", della "volpe" e dell'"ippopotamo": due serbi e un italiano». «Vedremo se questa indagine confermerà o meno queste voci. L'avvio delle indagini in Serbia, comunque, servirà ad aprire un altro capitolo, dato che tra pochi giorni - conclude Lauria - cadranno in maniera definitiva tutti i teoremi costruiti e forse suggeriti a Marini». Il deputato di An, Italo Bocchino, propone: «I politici che devono venire in commissione a chiarire la loro posizione devono farlo nelle vesti di testimoni, non di liberi auditi, come ha fatto la signora Donatella Dini».