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Condono e finanziaria nuovo vertice domani

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In primo piano il condono edilizio, per quanto non sia ancora del tutto fuori gioco, secondo fonti parlamentari, l'ipotesi che lamisura sia adottata per decreto prima della Finanziaria. In attesa del vertice, i partiti della coalizione mettono a punto le proprie priorità. An attende il rientro imminente da Cancun del ministro Alemanno (che ha più volte sottolineato come ogni eventuale provvedimento di condono vada preventivamente concordato con il titolare dell'Ambiente). Nell'Udc il segretario Follini, D'Antoni, il capogruppo alla Camera Volonté e il vice presidente del gruppo al senato Tarolli, hanno definito le priorità, fra le quali la destinazione alla ricerca di una quota del gettito delle cartolarizzazioni. Condono - Armani (An), presidente della commissione Lavori Pubblici della Camera, ha riproposto la propria idea di condono, già avanzata lo scorso anno come emendamento alla finanziaria 2003: riguarda le opere per le quali la legge Obiettivo prevede la denuncia di inizio attività (Dia) in alternativa alla concessine ed autorizzazione edilizia. Il condono, dunque, sanerebbe gli abusi di questo tipo commessi precedentemente all'entrata in vigore della legge Obiettivo e riguarderebbe solo gli interni. Escluse le nuove edificazioni, e gli interventi in zone sottoposte a vincolo. Secondo Armani questo potrebbe portare da un minimo di 1 miliardo di euro fino a 2,5 miliardi, ma in questo caso l'oblazione dovrebbe essere non meno di duecento euro per metro quadrato. Il condono dovrebbe «fruttare» una quota del 10% ai comuni per finanziare opere di recupero: ma l'introito non sarebbe automatico. La quota infatti confluirebbe in un fondo complessivo presso il ministero delle Infrastrutture. Sarebbe questo, probabilmente d'intesa con il ministero dell'Ambiente, a decidere la destinazione del fondo. Famiglia - L'Udc insiste su un pacchetto robusto di interventi. Tra le misure che il ministro Buttiglione proporrà, la deducibilità delle spese sostenute dai nuclei familiari per i figli e l'assegno per i consumi. Sempre in campo, l'idea avanzata dal vice ministro dell'Economia Mario Baldassarri di un bonus per tenere gli anziani in casa. Mezzogiorno - Per i prossimi due anni non dovrebbero diminuire le risorse destinate al bonus occupazione e alla legge 488. Ticket sanità - Probabile la reintroduzione di un miniticket per le ricette mediche, ma l'ipotesi non piace a Udc e An. Spese ministeri - Più ministri stanno facendo richieste di fondi: aumenterebbe mediamente del 10% l' esborso per i ministeri. Prevedibili giorni di non facile trattativa nel Governo.

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