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di LANFRANCO PALAZZOLO IL SOTTOSEGRETARIO all'Ambiente Francesco Nucara, segretario ...

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Sottosegretario Nucara, come intende orientarsi il Governo sui condono edilizio e come giudica le critiche del centrosinistra? «Il centrosinistra sta sbagliando sul condono edilizio e sui condoni in genere. I condoni ci sono stati con tutti i governi. Su un giornale nazionale di domenica era scritto che negli ultimi 15 anni erano stati fatti 17 condoni edilizi. In linea di principio i condoni vanno respinti. È orribile pensare che coloro che si sono mantenuti nelle regole devono pagare di più e coloro che abusano possono beneficiare del condono. Ma gli enti locali non riescono a preservare l'ambiente attraverso il controllo degli abusi edilizi. Senza il condono gli abusi non vengono sanati e non vengono abbattute le case costruite abusivamente. Se lo Stato non riesce, attraverso le regioni, le provincie e i comuni, ad incidere sull'abusivismo edilizio deve applicare un condono e far entrare nelle casse dello Stato il ricavato del provvedimento». Come pensate di regolarvi sui beni di proprietà dello Stato? «Il riferimento al condono edilizio riguarda anche l'abusivismo edilizio sul demanio. Molte aree demaniali sono occupate abusivamente e ci vuole una sanatoria. Chi ha occupato il territorio demaniale non può considerare il terreno come proprio. Tuttavia, non possiamo pensare di far finta che questo tipo di abuso non esista. È necessario che la concessione venga pagata allo Stato perché questo non è in grado di fare una demolizione. Non è possibile demolire la casa di un emigrante che ha lavorato tanti anni all'estero e che riesce a costruirsi un'abitazione dove non c'è un piano regolatore. La sinistra deve pensare che è necessario non farsi prendere dai nervi». Pensate ad un provvedimento sugli abusi minori? «Questa è la posizione del ministro, che io condivido. Pensiamo solo agli abusi minori e non agli abusi di chi ha fatto gli alberghi dove non aveva diritto di costruirli. Questi ultimi vanno demoliti. I meccanismi tecnici e giuridici per evitare gli abusi edilizi sono altri e i comuni devono vigilare e non devono far costruire per poi demolire dopo 10 anni. Non ho mai visto demolire una casa. Nella Valle dei Templi ad Agrigento c'è stata una sceneggiata televisiva con l'allora ministro degli Interni Enzo Bianco sulla demolizione di una casa che non voleva abbattere nessuno. Lì è finita la demolizione delle case abusive. Quindi è meglio sanare che perpetuare l'abusivismo». La motivazione principale di questa scelta è dettata dall'esigenza di fare cassa. Che calcoli avete fatto? «Il motivo è questo. I calcoli li fa il ministro dell'Economia Tremonti. L'ultima volta che ho parlato con lui 6 giorni fa, mi ha spiegato che il gettito non sarà irrisorio e in questo momento stiamo facendo i calcoli». Il sindaco di Roma Veltroni sta mobilitando i comuni sui condoni. Avete avuto colloqui con l'Anci? «Veltroni sbaglia. Se ci sono degli abusi edilizi, il problema non è dello Stato, ma dei comuni. Sono loro che devono vigilare sugli abusivismi edilizi. L'errore di Veltroni è pensare che la colpa degli abusi edilizi sia dello Stato». È l'ultimo condono? «Dopo 40 anni di politica posso dire di aver sentito tante volte "questo è l'ultimo condono". Magari ce ne saranno altri e può darsi che il prossimo sarà con un governo di centrosinistra. Dipenderà dai comuni. Io mi auguro che sia l'ultimo».

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