LARGO AI PROGETTI INNOVATIVI
Se i poeti dovranno attendere ancora e i navigatori hanno già nel recente passato ottenuto qualche sconto fiscale, sarà ora la volta degli inventori. Per loro la Finanziaria potrebbe portare fondi ad hoc, finalizzati all'ideazione di progetti innovativi. I tecnici di alcuni ministeri stanno infatti lavorando ad una riorganizzazione della legge 488, che sarà quasi esclusivamente finalizzata a ricerca e innovazione. Certo cambieranno anche le modalità di attribuzione dei fondi: da contributi a fondo perduto diventeranno a partire dal 2006 dei prestiti, o meglio dei mutui a lunga scadenza. Ma per fare in modo che lo strumento non perda di efficacia, l'ipotesi sul campo è quella di adottare un meccanismo di fondi misti: una quota verrà messa dallo Stato e la parte rimanente invece arriverà da privati, sotto forma di prestiti che però avranno minori costi perché le garanzie saranno a carico dello Stato. I nuovi bandi della 488, per i quali non sono ancora stati stabiliti nel dettaglio gli importi, dovrebbero così essere focalizzati sull'innovazione tecnologica. Per dare maggiore incisività alle risorse che saranno stanziate, si penserebbe di incanalarle solo su alcune tipologie di progetto. LARGO ALLE NUOVE TECNOLOGIE — La prima riguarda l'investimento in nuove tecnologie (Itc), con attenzione all'informatizzazione dei processi critici delle aziende. Servirà a dare loro maggiore competitività commerciale oppure a riposizionare la loro attività in modo da reggere le nuove tendenze di mercato. RICERCA SENZA CONFINI — Saranno poi finanziati i progetti che puntano sulla ricerca, stabilendo collegamenti tra le imprese e le università. ARCHIMEDE IN AZIONE — L'altro canale per l'accesso ai nuovi fondi della 488 potrebbe essere proprio quello dell'ideazione di nuovi prodotti: ovviamente i nuovi Archimede dovranno essere al passo con i tempi e l'idea geniale dovrà concretizzarsi in un progetto fattibile.