PROROGA fino al 30 giugno 2004 delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni di casa (36% a valere ...
644.940). Prosegue dunque la messa a punto della manovra che arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri tra poco più di due settimane. Ma il percorso della trattativa tra le forze della maggioranza sembra difficile. Il punto è quello della carenza dei fondi di cui ha parlato oggi anche il premier Silvio Berlusconi a Bari. Secondo un calcolo approssimativo, per accogliere tutte le richieste in arrivo dai gruppi della maggioranza ci vorrebbero, oltre ai 2,5 miliardi indicati dal premier, altri 6,5 miliardi portando il totale a 9 miliardi di euro. Che la risposta del governo sarà un no sembra chiaro dopo quello che ha detto oggi il premier Silvio Berlusconi a Bari: non ci sono risorse per tutti e quindi chi governa «ha l'ingrato compito di fare una scelta con l'equilibrio e il buonsenso del buon padre di famiglia». Sul tavolo del Governo ci sono 2 ipotesi: il condono edilizio e l'introduzione di un mini-ticket sui farmaci. Si discute ancora anche del pacchetto consumi-famiglie: è infatti ancora sul tavolo la proposta avanzata da An per un bonus da concedere alle famiglie che decidono di tenere in casa gli anziani mentre non è chiaro che fine farà la proposta di incentivi ai consumi per i beni della casa. Intanto lo stesso Berlusconi ha tracciato oggi da Bari una scaletta di interventi che dovrebbero rientrare nei 2,5 miliardi di euro già a disposizione. Il presidente punta sull'innovazione e su un alleggerimento del peso burocratico e fiscale sulle imprese. Per innovare servono però «cervelli» che via, via, il nostro Paese ha perso. Per questo Berlusconi ha ipotizzato meno tasse, o addirittura niente tasse per gli scienziati all'estero che decidessero di rientrare in Italia. Per quanto riguarda le imprese Berlusconi ha ricordato la riduzione dell'aliquota al 33% e ribadito di voler arrivare ad un'aliquota massima del 23%. Si punta poi a rimborsi fiscali più veloci e ad agevolare le aggregazioni tra le imprese.