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Mediaset trionfa, ma Cattaneo guida la rivincita

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Il Biscione incrementa la pubblicità. Il dg sceglierà due advisor per l'acquisizione delle frequenze

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Mediaset, negli ultimi sei mesi, batte, per la prima volta, la Rai sia nel prime time che nel day time (anche se di pochissimo). Non solo, ma ammontano a 1.416,6 milioni di euro, con un incremento dello 0,7% i ricavi pubblicitari di Publitalia sulle reti Mediaset. E naturalmente il merito è dei dati di ascolto. «Le reti Mediaset - sottolinea l'azienda - hanno conquistato per la prima volta la leadership in prime time (46,5% di share rispetto al 43,5% delle reti Rai) e nell' intera giornata (44,6% contro 44,5%). Una batosta dura per la Rai, maturata negli ultimi 5 anni e che sicuramente non si può attribuire del tutto ad un vertice che ha cominciato ad operare sul palinsesto solo da giugno. Subito, nel corso del CdA che ha affrontato l'argomento, il direttore generale osserva che, dopo un maggio disastroso, nel trimestre 8 giugno-8 settembre, l'inversione di tendenza è palese e determinante. Raiuno infatti è tornata leader nel prime time e nell'intera giornata. Nel periodo estivo Raiuno ha registrato nel day-time il 21,23% di share contro il 20,89% di Canale 5. Nello stesso periodo, nella prima serata, l'ammiraglia di Viale Mazzini supera quella Mediaset: 21,59% per Raiuno contro il 21,11% di Canale 5. Se poi RaiUno ha riconquistato la leadership, RaiDue, da tempo in seria difficoltà, è riuscita a battere Italia 1 in prime time, a giugno con il 12.36% di share su 12.30% e ad agosto con il 13.76% di share contro l'11.45% di Italia1. Ottima poi la risalita del Tg1 di Clemente Mimun che ha portato in agosto il suo notiziario al 32.59% di share contro il 25.87% del Tg5 di Mentana. Insomma, in poco tempo non si può ribaltare del tutto una situazione così difficile ereditata da altri, ma Cattaneo si considera prudentemente soddisfatto, perché solo con opportune variazioni di palinsesto e qualche cambiamento l'inversione di tendenza c'è stata e fa sperare in un andamento positivo della stagione autunnale. Per il resto, il CdA ha affrontato il tema frequenze approvando la proposta del direttore generale di nominare due advisor per le valutazioni necessarie al passaggio al digitale terrestre. Sarà lo stesso Cattaneo a scegliere i due specialisti sulle referenze aziendali e sulla valutazione dei valori economici. Alla Rai infatti, a quanto si apprende, sarebbero già arrivate circa 73 offerte da parte di altrettante emittenti. Allarmata, come anche alcuni esponenti della Vigilanza, dai dati Mediaset su ascolti e pubblicità, il presidente Annunziata ha sottolineato l'urgenza di intervenire sulla qualità e sui contenuti dei programmi. Sarà infatti suo compito di organizzare a ottobre una conferenza programmatica di tutte le strutture aziendali per raccogliere proposte adeguate alle sfide dei prossimi anni. Giu. Cer.

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