Fini approva la linea dell'Udc anche contro gli estremismi

Consonanza, sottolinea il vicepresidente del Consiglio, che riguarda anche la contrarietà a spingersi sulle strade dell'estremismo politico. A chi gli chiede chi siano secondo lui coloro che nella Cdl spingono verso l'estremismo, «tirerei ad indovinare e non è nemmeno difficile fare uno sforzo - risponde Fini - ma per senso di responsabilità non lo dico». Sull'appello di Follini che chiede di mettere uno stop ai veleni, Fini ribadisce di essere in sintonia con l'Udc: «Ho messo in evidenza che in molti momenti c'è convergenza tra An e Udc - dice il vicepremier -, in alcuni momenti di dibattito anche acceso sia nella Cdl che nel panorama della politica nazionale ricordo momenti di convergenza e pochi di divergenze». Questa secondo Fini questa è la conseguenza del fatto che la Casa delle Libertà «non nasce come cartello elettorale ma come coalizione dotata di un programma comune». «È chiaro che nel tempo - conclude - si creano oggettive solidarietà». La vicinanza politica «tra An e Udc, su molte tematiche» viene considerata «un bene per la coalizione» da Adolfo Urso perché, spiega «la Cdl deve riscoprire, come sta facendo,. piena consonanza nel processo riformatore. Occorre voltare pagina rispetto a polemiche che ci sono state fino a qualche giorno fa e sembra che finalmente si stiano raggiungendo posizioni comuni sulle riforme istituzionali come sulle pensioni». D'accordo con Follini anche la Lega. Secondo il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli «qualcuno forse ha parlato troppo per la volontà di ingraziarsi il presidente Berlusconi. Quando si esagera si sbaglia». Secondo Calderoli è comprensibile uno sfogo di Berlusconi contro alcuni magistrati, soprattutto se fatto in un contesto quasi familiare: «Alcuni magistrati - precisa - quelli che sono politicizzati. È ovvio che poi il giudizio non si può estendere alla totalità dei giudici. la maggior parte di loro fa il loro dovere e opera bene». Un distinguo consistente fa invece Calderoli per quanto riguarda la pressione dell'Udc per sostenere l'economia meridionale. «Bossi dice che ci deve essere attenzione per il Nord - spiega Calderoli - e Follini chiede invece priorità per il Mezzogiorno. Mi vanno bene entrambe le istanze, le ritengo legittime. È giusto intervenire al Sud, ma credo che vada fatto in un'ottica di investimenti per permettere a quelle regioni di crescere e di sviluppare la loro economia. Se si tratta di assistenzialismo - conclude - allora dico no»..