«L'operazione Colaninno va studiata più a fondo»
Un'operazione che va scandagliata sia dal punto di vista dell'acquisizione dei bilanci che del valore delle relative poste». A parlare è Carlo Taormina, ex sottosegretario all'Interno e parlamentare forzista, che rivela di essere in possesso di una «documentazione molto precisa ed attendibile» che tira in ballo Roberto Colaninno all'epoca della privatizzazione di Telecom Italia. «Telekom Serbia paradossalmente - avverte l'ex avvocato del premier a margine del seminario di FI a Gubbio - potrebbe anche essere un granello di sabbia rispetto al resto...». «Secondo notizie abbastanza accreditate nei bilanci ci sarebbe da mettere le mani. I vari filoni che possono tradursi in una esigenza di approfondimento dei bilanci di Telecom Italia dell'epoca portano a varie opeazioni, come Telekom Serbia e Telecom-Brasile, come gli altri investimenti fatti nel corso della privatizzazione». «Posseggo - ribadisce Taormina - una documentazione che apre importantissimi varchi sulla lettura dei bilanci Telecom». A chi gli chiede se le nuove carte possono essere acquisite dalla commissione di inchiesta incaricata sul caso Telekom Serbia l'esponente azzurro non si sbilancia: «Mettere troppa carne al fuoco in questo momento potrebbe essere non corretto metodologicamente. Al momento opportuno, se deciderò che la commissione Telekom Serbia può essere lo strumento di accertamento allargato, lo farò. Naturalmente, nell'ambito delle iniziative che saranno decise con tutto il partito e poi con la maggioranza».