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Via libera alla bozza ma Storace chiede il riferimento a Roma Capitale I governatori dicono sì ai «saggi»

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Francesco Storace (An) ora sollecita un intervento dei leader della coalizione. Al termine del faccia a faccia di ieri tra i «saggi», i governatori della Cdl ed i capigruppo della maggioranza il presidente dei senatori dell'Udc Francesco D'Onofrio ha annunciato che era stato ottenuto il consenso di massima delle regioni governate dal Centrodestra. Nei prossimi giorni i governatori presenteranno le loro proposte che saranno valutate nel corso dei lavori parlamentari che dovrebbero iniziare a metà settembre. Un primo passo avanti è quindi stato fatto. D'Onofrio ha spiegato che ai governatori è stato assicurato che la riforma del Titolo V della Costituzione è rimasta inalterata e la bozza dei «saggi» evita il centralismo regionale e non distrugge il federalismo fiscale. Per quanto riguarda la questione di Roma capitale sollevata da Storace, D'Onofrio ha fatto presente che il ruolo della capitale è già trattato nel Titolo V riformato dall'Ulivo. Ma il governatore del Lazio, presente alla riunione, non si è affatto tranquillizzato. Il confronto tra Storace e D'Onofrio è stato molto vivace: il primo ha chiesto che nella riforma federale ci sia un riferimento esplicito al ruolo e ai poteri di Roma capitale. Storace ha abbandonato la riunione prima della sua conclusione, scuro in volto e senza rilasciare dichiarazioni. Si è limitato a dire ai giornalisti: «Parla per me D'Onofrio». Più tardi ha diramato una nota ufficiale per far sapere che il problema non può essere risolto dai «saggi» ma più in alto: «Penso che ci sia un problema politico che investe il rapporto del centro destra tra governo e regioni e che ci sia bisogno quindi di un livello di interlocuzioni più elevato». I «saggi», anche quello di An, Domenico Nania, respingono l'accusa di aver trascurato il tema di Roma capitale. Non era nostro compito affrontare quella questione, ha affermato Nania, perché nella Costituzione c'è già il riferimento a Roma capitale. In linea di massima, comunque, l'incontro tra i «saggi» ed i governatori della Cdl ha dato un esito positivo. La prossima settimana ci dovrebbe essere un nuovo incontro ed entro il 15 settembre, ha reso noto Calderoli, il consiglio dei ministri dovrebbe approvare il disegno di legge da presentare al Parlamento. Non sarà un testo «blindato», ha affermato il «saggio» di Forza Italia Andrea Pastore. E. S.

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