I governatori dai quattro «saggi»
Così gli esponenti del centrodestra delle regioni non hanno problemi a esprimere soddisfazione per il primo incontro che domani li vedrà protagonisti con i capigruppo di maggioranza di Camera e Senato e i saggi della Cdl per fare il punto sulla bozza di riforma costituzionale messa a punto dalla maggioranza. «Vado a Roma per ascoltare, per capire. Ma vado a Roma anche con la speranza che alcuni dei guai combinati dal governo dell'Ulivo in materia di federalismo e di nuovi assetti istituzionali si possano finalmente dare per superati o almeno mitigati nei loro aspetti più negativi», ha detto il presidente del Veneto, Giancarlo Galan. «Ovviamente - ha aggiunto - sono a favore dell'istituzione di un Senato Federale dal momento che non può esserci federalismo compiuto senza una Camera e pertanto un Senato dove siano rappresentati i federati. Sono anche a favore di una Corte Costituzionale in cui una parte dei suoi membri rappresenti i federati». «Se al più presto l'Italia potrà disporre di un Senato Federale - ha osservato ancora il presidente veneto - avremo eliminato una delle cause, il Senato così com'è oggi, di una tra le maggiori perdite di tempo subite dal nostro sistema democratico. In ogni caso in tema di grandi riforme è bene procedere con giudizio, tenendo sempre presenti tutte le geometrie istituzionali in gioco, ma il buonsenso e la dottrina devono portare a casa il risultato». Quello di domani, secondo il governatore dell'Abruzzo, Giovanni Pace, sarà «un incontro politico, non istituzionale» perchè solo dopo verrà «il momento della riflessione dottrinaria». «Io - ha precisato Pace - della bozza dei saggi so quello che ho letto dai giornali. Domani leggeremo quel documento. Intanto, politicamente parlando, penso di poter esprimere, per quel che ho potuto conoscere sull'esito dei lavori di Cadore, un dato positivo, rappresentato dalla ipotizzata istituzione del Senato delle Regioni e della partecipazione delle Regioni alla Corte Costituzionale: sono argomenti di cui ci siamo occupati da tempo».