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É DIVENTATO il tormentone del momento: Sky, la «balena» di Murdoch prima o poi si ingoierà la Rai, con tutti suoi abbonati.

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Questo mentre il nuovo Tg24 di Sky è appena partito e molti dei neo-abbonati alla Tv satellitare continuano ad avere problemi di ricezione. Per i catastrofisti la partita con Sky è già persa dalla Rai, mentre per altri è ancora tutta da giocare, anche se molto impegnativa. Fra questi c'è anche l'amministratore delegato di RaiNet Alberto Contri, ex consigliere di Amministrazione e presidente dei Pubblicità Progresso, che già nove anni fa mise in guardia sui limiti della Tv generalista più commerciale e sulle nuove opportunità che avrebbe offerto l'interattività, con conseguenze anche sugli investimenti pubblicitari. Ce la faranno Rai e Mediaset ad arginare Sky? «Dovranno rimettersi in gioco. Parliamoci chiaro: la Tv satellitare rimane una tv di nicchia. Ma con quei cinque-sette milioni di telespettatori che potrà raggiungere al suo massimo, rappresenterà un grave pericolo per il servizio pubblico. Il problema però sarà di contenuti. Io lo dissi già da consigliere che stavamo diventando una Tv commerciale di serie B. Ora l'allarme esiste per tutta la Tv generalista che ha la sua fetta più ampia di pubblico fra gli anziani. La terza età non si cattura con le smutandate e le canzonette, ma con la qualità e il ritorno al racconto intelligente ed autorevole». Ma la sfida sembra soprattutto tecnologica. «Non sono d'accordo. In primo luogo dobbiamo diversificare l'offerta e ritornare alla Tv d'autore... Poi c'è la grande occasione del digitale terrestre. Attenzione: il digitale non è una necessità o un obbligo stabilito dalla legge, ma una grande opportunità per tutti di accedere all'interattività e anche all'"e-government". La Rai ha grandi potenzialità al suo interno, ma non può rimanere seduta sugli allori...». Quindi la salvezza è la rivoluzione digitale? «Se sul digitale metteremo gli stessi contenuti di adesso, non interesserà a nessuno. Sul sito della Rai stiamo sperimentando in piccolo, e con Tv e computer, una sorta di Tv interattiva che con il digitale diventerà invece una grande realtà. I telespettatori potranno cliccare il sito del Meteo di Fazio o dell'Isola dei famosi e diventare protagonisti». Giu.Cer

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