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«Mai intervenuto in Serbia». Ma in Turchia sì

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«La trattativa era nota e il governo non ha avuto alcun ruolo perché non doveva averlo». E poi, sulla differenza di prezzo tra l'acquisto e la vendita di Telekom Serbia, il segretario dei Ds puntualizza: «Sono decisioni aziendali, non dell'autorità politica. È un'azienda a decidere il prezzo di un acquisto o di una cessione. Perchè la decisione doveva spettare al governo? Tanto più che fu conclusa quando Telecom era una società privata e la presenza dello Stato era irrilevante». Ma lo stesso Fassino, diventato poi ministro del Commercio estero, il 17 febbraio 2000 intervenne per sostenere Telecom Italia nella gara per una frequenza Gsm in Turchia. Anzi fu proprio lui ad annunciare l'iniziativa dell'impresa italiana, diventando portavoce di Ti nel frattempo divenuta privata. E aggiunse: «Ci possono essere anche altre aziende del nostro Paese, il governo è pronto a sostenerle tutte».

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