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L'Europa deve stabilire quote di immigrazione

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Ne è convinto il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu il quale ha annunciato al meeting di Cl a Rimini che «la Presidenza italiana dell'Ue andrà avanti su questa strada». Intervenendo in un dibattito con il presidente del Parlamento europeo Pat Cox, Pisanu ha osservato che «dinanzi ai nostri occhi si sta consumando una tragedia umana di proporzioni inaudite senza che l'Ue senta un palpito di pietà e di indignazione». E racconta le condizioni disastrose in cui gli immigrati raggiungono l'Europa, sfruttati da «i nuovi negrieri». Il ministro degli Interni si sofferma sul business dell'immigrazione clandestina: «In media in Europa ogni anno arrivano tra i 5 e i 7 mila clandestini. se consideriamo che ognuno paga agli scafisti una cifra che si aggira intorno ai 4 mila euro ci rendiamo conto che questa è una cifra di affari spaventosa». D'altra parte, Pisanu ribadisce che l'Europa ha bisogno dell'immigrazione: «Se negli ultimi 10 anni l'Europa non avesse avuto immigrazione avrebbe perso il 2% del suo tasso di popolazione attiva e se l'Italia non avrà l'immigrazione nei prossimi anni perderà una fascia di 4 milioni di cittadini attivi tra i 30 e i 40 anni». Poi il ministro dell'Interno lancia una stoccata «all'amico Bossi»: «Anche la sua Padania - dice - si troverebbe senza mungitori visto che quelli che abbiamo sono tutti indiani...». Infine, Pisanu fa il punto sulla lotta al fenomeno dell'immigrazione clandestina, lotta che definisce dai risultati positivi. «Sento molte critiche - spiega - alla legge Bossi-Fini; queste critiche le ascolto con rispetto ma devo far presente qualcosa: a chi mi accusa di essere un cattolico debole e permissivo dico che per ogni immigrato che entra illegalmente nel nostro paese ce ne sono quattro rimpatriati non per deportazione ma con sistemi civili. A chi mi accusa del contrario, dico che quest'anno l'Italia regolarizza 700 mila immigrati clandestini».

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