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IL GUARDASIGILLI Castelli conferma il suo no alla grazia a Sofri.

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Ma An è contraria ed invita gli alleati ad evitare di fare dei «pasticci» che l'elettorato difficilmente potrebbe capire. Infatti nella Cdl il sottosegretario alla Giustizia Vietti dell'Udc lancia una proposta: potrebbe essere non il premier Berlusconi ma tutto il governo ad assumersi la responsabilità di controfirmare il decreto di grazia del Capo dello Stato. Proposta subito bocciata da An. Il primo a dire no è stato il governatore del Lazio Storace che ha invitato il governo ad evitare «pasticci». Ed ha chiesto ad An di impedire «con la massima fermezza» che due anni di governo di centrodestra servano «a riaffermare l'egemonia culturale e politica della sinistra» nella vicenda Sofri. Prima della grazia all'ex leader di Lotta Continua, ha affermato Storace, occorre trovare la verità su Ustica e su Bologna. Su questa stessa linea è il portavoce di An, Landolfi.

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